Enti locali | 8xmille

Fondi per calamità naturali e conservazione dei beni culturali

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Calamità naturali e conservazione dei beni culturali sono le categorie per le quali gli enti locali possono concorrere finanziando progetti. Al primo ottobre è fissato il termine ultimo per accedere alle risorse dell’8xmille dell’Irpef a diretta gestione statale dell’anno in corso.
Gli enti locali potranno ottenere un sostegno per il restauro, la valorizzazione, la fruibilità di beni mobili e immobili che presentano un particolare interesse architettonico, artistico e storico.

Il termine ultimo per accedere alle risorse dell’8xmille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2018 è stato fissato al 1 ottobre.

Gli enti locali devono considerare che in riferimento alla categoria «conservazione di beni culturali» la quota dell’8xmille derivante dalle dichiarazioni dei redditi relativi agli anni dal 2016 al 2025 e destinata agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali danneggiati o distrutti a seguito degli eventi sismici verificati nei comuni del Centro Italia nel 2016.

Le domande devono essere trasmesse alla Presidenza del Consiglio e nello specifico al dipartimento per il coordinamento amministrativo anche via posta elettronica certificata all’indirizzo dedicato ottopermille.dica@pec.governo.it L’esito delle istanze è previsto entro 120 giorni dalla scadenza.

Calamità naturali

Gli enti locali possono richiedere fondi per rispondere a fenomeni naturali che abbiano causato danni: in particolare gli interventi sono diretti ad attività di realizzazioni di opere, lavori, studi e monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, metereologici, da incidenti sismici e boschivi oltre al ripristino di beni pubblici, inclusi i beni culturali previsti dal Codice dei Beni culturali e del paesaggio, danneggiati o distrutti da questa tipologia di fenomeni.

Beni culturali

Questa tipologia di progetti riguarda le aree del Centro Italia colpite dal sisma del 2016 ed è rivolta alla conservazione dei beni culturali. In particolare gli enti locali potranno ottenere un sostegno per il restauro, la valorizzazione, la fruibilità da parte del pubblico di beni mobili e immobili che presentano un particolare interesse architettonico, artistico e storico ai sensi del Codice dei Beni culturali e del paesaggio.

Potranno essere oggetto d’intervento solo i beni per i quali sia intervenuta la verifica con la dichiarazione dell’interesse culturale ai sensi del Codice dei Beni culturali.

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