MyDatec. Il progetto di bioedilizia per un agriturismo in Toscana

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(foto MyDatec)

Il trend attuale vede una sempre maggiore sensibilità verso il tema della sostenibilità e dell’uso di materiali naturali. Lo conferma anche l’indagine condotta dalla Allied Market Research, secondo cui la valutazione di mercato degli Alternative Building Materials attestatasi a circa 190 miliardi di dollari nel 2020, raggiungerà i 330 miliardi nel 2030.

(foto MyDatec)

L’edilizia si sta avvicinando sempre di più al tema della sostenibilità e dell’innovazione: il progetto dell’Agriturismo Cheloni di Guasticce a Livorno ne è l’esempio. La proprietà ha scelto di affidarsi a MyDatec per la ristrutturazione di un antico casolare immerso nella campagna toscana secondo i principi della bioarchitettura e del risparmio energetico.

Il progetto di bioedilizia 

(foto MyDatec)

L’esigenza dell’Agriturismo Cheloni era quella di ristrutturare un casolare centenario e trasformarlo in una struttura ricettiva perfettamente integrata con la natura e dalle caratteristiche di una passive house.

Il progetto  dell’isolamento perimetrale e dell’impiantistica HVAC è stato affidato all’Ing. Andrea Migli dello Studio Progetto Sole, mentre il Geometra Enrico Gini ha curato la progettualità architettonica e strutturale.

(foto MyDatec)

Per la sua realizzazione sono stati utilizzati calce e canapa: si tratta di due materiali naturali  che garantiscono un’elevata durabilità nel tempo, mantenimento termico, resistenza agli agenti atmosferici, nonché comfort e benessere abitativo.

MyDatec a supporto della bioedilizia

(foto MyDatec)

L’ing. Migli ha raccontato così il progetto e l’uso della VMC termodinamica MyDatec: «L’elevato isolamento termico garantito dalla coibentazione di 36 cm di calce e canapa, presente anche sulla copertura dell’edificio, ha determinato la certificazione Casa Gold in classe A+ ma al contempo richiedeva necessariamente l’installazione di una VMC termodinamica per garantire un’adeguata ventilazione degli ambienti e prestazioni energetiche ottimali.Il sistema proposto da MyDATEC ci è sembrato ideale a tal scopo e in sinergia con le potenzialità offerte dall’isolamento in calce e canapa ci ha permesso di assicurare al committente il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti con un bassissimo consumo energetico ed elevate prestazioni in termini di comfort abitativo».

Prosegue quindi l’Ing. Migli: «È stata così prevista l’installazione di sei macchine MyDATEC SMART 250 e 300 a servizio dei sei ambienti costituiti dai cinque appartamenti e dal ristorante, posizionate all’interno dei locali tecnici a ridosso dell’edificio.In fase di ristrutturazione sono state realizzate all’interno del cappotto le canalizzazioni necessarie al funzionamento delle macchine, garantendo al committente una rapida installazione e la presenza negli ambienti delle sole bocchette di aerazione.Ogni appartamento è dotato inoltre di un sistema autonomo di controllo della ventilazione per il caldo e per il freddo».

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