Il design for all è un approccio progettuale che mira a creare prodotti, ambienti e servizi accessibili a qualsiasi individuo indipendentemente dalle sue capacità fisiche, cognitive o sensoriali. Una filosofia che si basa sull’idea che il design inclusivo non dia benefici solo alle persone con disabilità, ma migliori l’esperienza e l’usabilità da parte di tutti.
Nella progettazione e produzione di arredi senza barriere, aziende e designer cercano di anticipare e risolvere le sfide che le persone potrebbero incontrare durante l’utilizzo promuovendo un cambiamento culturale fondato sulla diversità e sulla valorizzazione di ogni persona in ogni fase della sua vita.
Uno degli spazi in cui la progettazione accessibile ha un impatto maggiore è quello residenziale e va segnalato che oltre ad essere di facile fruizione, il design inclusivo domestico ha caratteristiche estetiche e funzionali di sempre maggiore qualità (non a caso, a firmarlo sono spesso i più noti designer).
Insomma, ormai si parla di un’accessibilità intesa come equilibrio tra estetica, comfort e sicurezza, quali che siano le abilità dell’utilizzatore. Non, quindi, come risposta esclusiva per chi ha difficoltà motorie, ma anche per chi ha problemi sensoriali e di movimento legati all’età o a infortuni.
Negli interni residenziali, a puntare su sicurezza e comfort a tutto tondo è soprattutto il bagno, deciso a svincolarsi dal concetto di mero funzionalismo per esplorare anche altri ambiti domestici: ecco allora il bagno destrutturato, fatto di elementi modulari e componibili che diventano gradevoli compagni di vita in qualsiasi spazio della casa, oggetti emozionali vicini alle nostre esperienze, caldi e rassicuranti anche grazie all’utilizzo di materiali non convenzionali, con piccole e impercettibili varianti che ne aumentano appeal e sicurezza.
Lasciati ispirare…
