Ristrutturazioni | Edilizia residenziale

Ampliamento volumetrico in virtù del Piano Casa

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Parte integrante dei lavori è stata la ridefinizione degli spazi interni a piano terra nonché un rilevante lavoro sul tema del consumo energetico attraverso un’azione combinata tramite la sostituzione di tutti gli infissi esterni con analoghi, ma energeticamente efficienti, e il rivestimento di tutte le facciate dell’edificio primario con materiale altamente isolante.
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Nel comune di Mordano, vicino a Bologna in un edificio tipico degli anni ’60, l’intervento progettato e diretto dagli architetti Nicola Montini e Gian Luca Zoli ha riguardato l’ampliamento volumetrico dell’edificio principale che va a occupare la loggia tamponata a piano terra, in virtù del Piano Casa, la sistematica trasformazione di tutta l’unità immobiliare a piano terra e la conversione di una di quelle destinate ad autorimessa in cucina.

Ristrutturazione con ampliamento a Mordano.

Parte integrante dei lavori è stata la ridefinizione degli spazi interni a piano terra nonché un rilevante lavoro sul tema del consumo energetico attraverso un’azione combinata tramite la sostituzione di tutti gli infissi esterni con analoghi, ma energeticamente efficienti, e il rivestimento di tutte le facciate dell’edificio primario con materiale altamente isolante.

I lavori di scavo hanno messo in rilievo il particolare stato precario delle fondazioni, sebbene la parte in rilevato non abbia dato motivo di particolare preoccupazione.
Sono seguiti i lavori di sottofondazione e sottomurazione, nonché di fondazione vera e propria in corrispondenza delle murature di nuova realizzazione.

Il muro di spina centrale è stato poi ingrossato per meglio compensare le bucature effettuate sullo stesso.
Una cerchiatura di Hea 160 è stata posizionata in corrispondenza del vano d’ ingresso precedente e per poter allargare al massimo lo spazio che connette l’intera zona giorno.

Poi sono stati rimossi tutti gli infissi esterni e sostituiti con altri altamente performanti di nuovo disegno, lasciando i controtelai esistenti per permettere la sostituzione dei vecchi con i nuovi.
Successivamente è stato posato l’isolante di 10 cm in polistirene espanso che è stato risvoltato fino ai controtelai per evitare il ponte termico e sono stati posati tutti gli imbotti e i battiscopa a piano terra in materiale ceramico che fungono anche da riferimento per la rasatura dell’isolante e la conseguente tinteggiatura.

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