Sblocca Italia | Fondo di solidarietà comunale

Nuovo acconto del fondo di solidarietà comunale 2014

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Per i comuni a corto di liquidità il provvedimento di dopodomani del Ministero dell’Interno sbloccherà 2,8 miliardi. L’importo dell’attribuzione per ciascuna amministrazione sarà pari al 66% delle spettanze, detratte le somme già anticipate a marzo.

ministero_dellinternoEntro dopodomani il Ministero dell’Interno provvederà ad erogare un nuovo acconto del fondo di solidarietà comunale 2014. Così dal decreto Sblocca Italia (dl 133/2014), già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212, arriva un aiuto per i comuni che sono in difficoltà con la liquidità.
L’importo dell’attribuzione sarà pari per ciascuna amministrazione al 66% delle spettanze consultabili ora sul sito del Viminale, detratte le somme già anticipate a marzo. I sindaci riceveranno in totale 2,8 miliardi.

La scorsa settimana l’Anci aveva lanciato un avviso manifestando preoccupazione per l’incertezza sui tempi di assegnazione dei finanziamenti e chiedendo una norma acceleratoria nel decreto: la richiesta è stata accolta e la previsione è così diventata l’articolo 43 comma 4 del dl 133/2014.

Il fondo al 1° gennaio scorso valeva 6,6 miliardi, dotazione che si è ridotta a 6,2 per effetto dei 375 milioni di tagli aggiuntivi previsti dal decreto 66/2014. Poiché 1,3 miliardi sono stati versati come primo acconto a marzo, ora rimarrebbero da distribuire 2,2 miliardi. È necessario però considerare il recupero previsto dallo stesso dl 66/2014 in conseguenza della ridefinizione dell’elenco dei comuni montani e collinari in cui viene applicata l’esenzione Imu a favore dei terreni agricoli. Questa partita vale altri 350 milioni di tagli.

In questo dare-avere si inserisce l’articolo 43 comma 5 del dl 133/2014 che assegna ai comuni un ulteriore contributo per un importo di 49.400.000 euro grazie alla reimpostazione delle economie sul fondo per il federalismo amministrativo previsto dalla legge 59/1997 definita legge Bassanini 1.

Inoltre, la conferenza Stato città e autonomie locali ha dato il via all’erogazione di 460 milioni di rimborsi Imu. Entrando nel merito dello stanziamento, 348,5 milioni vanno a compensare il minor gettito derivante dall’abolizione dell’imposizione sull’abitazione principale e su altre tipologie di immobili nel corso del 2013.
Altri 110,7 milioni riguardano le agevolazioni previste dalla legge 147/2013 a favore dei terreni agricoli presieduti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola e dei fabbricati rurali ad uso strumentale.

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