Tar Friuli V.G. | Documentazione digitale

Scia: divieto comunale illegittimo se la documentazione digitale non risulta visionabile

Condividi
A fronte di una Scia presentata in via telematica con dei file risultati non apribili, l’ente locale deve richiedere una riproduzione dei documenti in formato visionabile.

Il Tar del Friuli-Venezia Giulia, con la sentenza 610/2014, ha affermato che è illegittimo il divieto comunale di prosecuzione dell’attività oggetto di Scia perché uno dei file digitali contenenti la documentazione allegata alla segnalazione non risulta apribile e quindi visionabile: questo in quanto, a fronte di una Scia presentata in via telematica, l’amministrazione procedente è tenuta al rispetto delle regole che informano i rapporti con i privati.Scia Secondo i giudici era dovere del comune, che ha visto respinta la propria tesi, fissare un termine per ovviare al problema, con l’avvertimento che il mancato adempimento avrebbe determinato l’esercizio dei poteri inibitori. Anche perché non si trattava nemmeno di chiedere un’integrazione documentale poiché il documento era stato inviato. Era necessario sollecitare una riproduzione dello stesso in un formato visionabile da parte dell’amministrazione comunale.

Edicola web

Ti potrebbero interessare

Sigma Coatings. Il Colore dell’Anno 2026 si ispira alla natura

Un colore che unisce natura e design contemporaneo. Il Colore dell’Anno 2026 presentato da Sigma Coatings è il Secret Safari che celebra equilibrio, autenticità e connessione con la natura, offrendo infinite possibilità progettuali per architetti e designer.

Rete Irene. Stati Generali del Rinnovamento Energetico 2025

Si è svolta a Base Milano la seconda edizione degli Stati Generali del Rinnovamento Energetico promossa da Rete Irene, il network di imprese specializzate nella riqualificazione energetica. Presentati dati, progetti e soluzioni per accelerare la transizione energetica in Italia.