Produzione | Investimenti

Saint-Gobain: festeggiato il 25° anno di produzione delle lastre in cartongesso in Italia

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Gianni Scotti, presidente Saint-Gobain Gyproc in Italia, ha festeggiato insieme ai dipendenti dello stabilimento di Casola Valsenio l’anniversario dell’avvio della prima linea di produzione di lastre di cartongesso in Italia.
Gianni Scotti | Presidente Fivra
Gianni Scotti | Presidente e ad Saint-Gobain in Italia

Gianni Scotti | Presidente e Ad Saint-Gobain in Italia
 «I festeggiamenti di questo anniversario e l’annuncio del piano triennale d’investimenti dimostrano, ancora una volta, come l’Italia rappresenti una realtà territoriale su cui il Gruppo Saint-Gobain continua a investire.
Innovazione, eccellenza produttiva, qualità: il primato di questo stabilimento è emblematico di ciò che Saint-Gobain è stata nei suoi 350 anni di storia e di quanto possa offrire per il futuro anche nel nostro paese
».
Con queste dichiarazioni dell’amministratore delegato di Saint-Gobain Gyproc i dipendenti e le autorità locali dell’azienda hanno festeggiato presso lo stabilimento di Casola Valsenio (Ravenna) il 25° anniversario dell’avvio della prima linea di produzione di lastre in cartongesso nel nostro paese.
80 dipendenti e 8 ettari. Lo stabilimento di Casola Valsenio (che a oggi conta 80 dipendenti) rappresenta uno dei principali siti produttivi di Saint-Gobain Gyproc, azienda attiva nel mercato dei sistemi a secco e degli intonaci a base gesso. Istituita nel 1983 con l’attività sulla produzione d’intonaci a base gesso, integrata dal 1991, per prima in Italia, dalla produzione di lastre in gesso rivestito, l’azienda è sviluppata su una superficie di 8 ettari di cui 20 mila mq coperti a pochi chilometri dalla cava di Monte Tondo posta lungo la dorsale del gesso appenninica, da cui estrae la materia prima.

Saint-Gobain Gyproc: stabilimento di Casola Valsenio
Saint-Gobain Gyproc | Stabilimento di Casola Valsenio

Tecnologia Activ’Air. In questi 25 anni Saint-Gobain si è impegnata nella ricerca di prodotti all’insegna della sostenibilità e del comfort abitativo: cosa che ha portato allo sviluppo della tecnologia Activ’Air, grazie alla quale è possibile abbattere fino all’80% i livelli di formaldeide e di Voc negli ambienti interni. Per il prossimo triennio il piano d’investimenti previsti è di 7 milioni di euro, che vedranno riaprire, già nella seconda metà di quest’anno la linea intonaci, chiusa nel 2012 per far fronte alla sfavorevole congiuntura economica.

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