Produzione | Aluk Group

Scuretti alla veneta: nuove dimensioni e spessore

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La serie di doghe per scuretti AluK T34 viene rinnovata dal punto di vista tecnico, estetico e produttivo. Lo spessore diviene di 34 mm e la doga diventa di 250 mm per adattarsi alle nuove esigenze di riqualificazione edilizia, ai sistemi d’isolamento a cappotto e ai nuovi trend estetici.

La nuova serie per scuretti alla veneta di Aluk Group è stata modificata nelle dimensioni: la T34, infatti, è composta da profili con doghe tubolari dello spessore di 34 mm (non più 27 mm) e anche la gamma delle doghe è stata ottimizzata per adattarsi alle dimensioni tendenzialmente in aumento del foro finestra: pertanto alla classica doga da 150 mm è stata aggiunta una versione da 250 mm.

Adattabili sia ai cappotti sia a vecchi scuri

Questi prodotti vengono spesso scelti per interventi di sostituzione in cui la scelta della doga diventa fondamentale: in questi casi, con la riqualificazione delle vecchie murature, i cappotti obbligano ad avere doghe con spessori diversi perché i fissaggi devono arretrare. Inoltre, i vecchi scuri di solito sono in legno con uno spessore di 33-34 mm: occorre quindi trasmettere al consumatore una percezione di spessore e solidità analoga.

Doghe rigate o lisce

Il trend costruttivo moderno predilige la pulizia delle doghe, ma in caso di ristrutturazione si è obbligati a rispettare una certa estetica per cui la doga viene fornita anche rigata per richiamare il classico legno: la T34 prevede entrambe le varianti rigata e totalmente liscia, per un design più pulito.

Telai per mezzaria o a battuta esterna

La serie T34 offre una gamma telai arricchita, offrendo telai per mezzaria o a battuta esterna. C’è la possibilità, inoltre, di montare un telaio che può alloggiare doghe interne per imbotte di finitura.

Cerniere più piccole con anti-sfilamento

Le cerniere sono più piccole e a stelo per un impatto visivo più gradevole e sono tutte a perno sfilabile: il posatore quindi non deve arrivare in cantiere con il prodotto premontato, può installare i telai, montare le doghe e infilare dentro le cerniere, che sono a due ali ma provviste di un blocco di sicurezza anti-sfilamento.

Produzione ottimizzata

L’intero sistema produttivo è stato studiato puntando ad avere poche guarnizioni, battute a secco, lavorazioni ottimizzate con tempi di produzione ridotti e soprattutto l’attrezzatura di lavorazione rimarrà la stessa della vecchia serie Sv30. Verranno fatte solo piccole rettifiche al ciclo produttivo che AluK farà internamente alla propria officina: i serramentisti partner AluK potranno lavorare indifferentemente le rimanenze della vecchia Sv30 e il nuovo sistema T34.

Tre varianti

  • Belluno, per scuri a una o due ante applicate all’esterno direttamente sulla muratura o con telaio;
  • Padova, con le ante suddivise in due parti incernierate tra loro che consentono al primo elemento di ripiegarsi parallelamente alla spalla stessa e il secondo a 90° sulla facciata;
  • Vicenza, con le ante suddivise in due o tre parti incernierate tra loro e ripiegabili a libro nello spessore della spalla del vano finestra.

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