Continua l’iter che porterà alla rigenerazione del quartiere Flaminio a Roma, nell’area delle ex caserme di via Guido Reni, davanti al Maxxi.
La Conferenza dei servizi (tenutasi a settembre) ha dato il via libera alla gara d’appalto sulla base del masterplan presentato dall’architetto milanese Paola Viganò.

Originariamente in quell’area del quartiere si sarebbe dovuto ospitare la Città della Scienza, ma la destinazione d’uso ora potrebbe subire modifiche. Il nuovo Flaminio è al centro di una serie di grandi manufatti dell’architettura capitolina quali il Foro Italico, il Villaggio Olimpico, il Parco della Musica e il Maxxi, dove il piano, su cui si investono 200 milioni di euro, prevede di costruire residenze per 35 mila metri quadrati, strutture ricettive e commerciali per 10 mila, un insieme di spazi e edifici pubblici distribuiti su 14 mila metri quadrati e la Città della Scienza o altro al suo posto.
Da parte dell’amministrazione vi è la volontà di recuperare due edifici su viale Vignola, destinati ad associazioni locali e a un centro polivalente aperto, che potrebbe prendere la forma di una serra urbana.