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Le opere di Fabrizio Prevedello in mostra nella sede Acer

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L’esposizione “Costruzione” dell’artista padovano Fabrizio Prevedello sarà in Acer fino al 23 marzo, in via Villa Patrizi 11. Cemento armato, legno, gesso e stucco, impiegati insieme a marmi di recupero e pietre dure, danno vita a un insieme di sculture e installazioni in cui la ricerca del rapporto tra paesaggio e architettura è fondamentale.

Inaugurata, nella sede Ance Roma – Acer in via di Villa Patrizi 11, la mostra “Costruzione”, organizzata dai Giovani Ance Roma e dalla galleria z2o Sara Zanin: un progetto espositivo di Fabrizio Prevedello (Padova, 1972), ideato appositamente dall’artista per gli spazi dell’associazione dei costruttori di Roma e provincia.

Acer | Mostra di Fabrizio Prevedello “Costruzioni” fino al 23 marzo.

Elisabetta Maggini | Presidente Giovani Ance Roma – Acer

«È stato un grande arricchimento collaborare con la Galleria z2o di Sara Zanin, per realizzare la mostra di Fabrizio Prevedello nella nostra sede Ance Roma. Una bella sinergia quella tra mondo delle costruzioni e mondo dell’arte che i giovani costruttori vogliono portare avanti». 

Acre | Inaugurazione della mostra. Da sinistra, Antonio Ciucci, Fabrizio Prevedello ed Elisabetta Maggini.

Antonio Ciucci | Presidente di Ance Roma – Acer

«La visione di Prevedello ci invita a riflettere sulla sostanza del nostro lavoro nei cantieri  e a soffermarci sull’importanza della manualità e del recupero dei materiali. Ci incoraggia ad avere uno sguardo diverso, non affrettato, su ciò che ci circonda».

Materiali industriali e naturali

Attraverso il sapiente utilizzo di materiali industriali e naturali, la ricerca di Fabrizio Prevedello apre la scultura all’investigazione delle suggestioni di un passato attualizzato mediante un’intuizione consapevolmente rivolta alla riconfigurazione dello spazio e, con esso, della percezione dei luoghi che vengono attraversati.

Cemento armato, legno, gesso e stucco, impiegati insieme a marmi di recupero e pietre dure, danno vita a un insieme di sculture e installazioni in cui la ricerca del rapporto tra paesaggio e architettura diviene fondamentale.

Per Prevedello questi due aspetti del fare arte – l’uno rivolto alla vocazione costruttiva dell’architettura, l’altro alla vocazione naturalistica del paesaggio – intrecciano un rapporto singolare in cui si affacciano le connotazioni simboliche di una natura da intendersi come genius loci.

Acer | Inaugurazione della mostra. Da sinistra, la gallerista Sara Zanin, Fabrizio Prevedello e Elisabetta Maggini.

Molte sculture nascono a partire da frammenti raccolti nei luoghi che l’artista attraversa camminando; i frammenti vengono combinati, assemblati o isolati, in strutture realizzate con materiali da costruzione, come cemento armato e ferro, dando vita a combinazioni inaspettate di elementi che abitano lo spazio.

Il dialogo tra materiali industriali ed elementi naturali si realizza così attraverso un equilibrio, costantemente rimodulato da rapporti di forza, che dà vita a una ricerca rivolta allo spazio e allo spettatore. La mostra sarà visibile fino al 23 marzo 2023.

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