Giappone | Interventi sull’esistente

A Tokyo un magazzino diventa complesso per uffici

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Originariamente costruito per ospitare un magazzino in affitto, l’edificio, con struttura in acciaio, è stato riconvertito in uno spazio per uffici in condivisione.

A Tokyo, un edificio con struttura in acciaio, originariamente costruito per ospitare un magazzino in affitto, è stato riconvertito da Ogata Yoshiki + Salt in uno spazio per uffici in condivisione.

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(foto Yoshiro Masuda)

Il manufatto preesistente, articolato su cinque piani, presentava un’immagine architettonica inevitabilmente legata alle forme e all’aspetto dei classici container.
Lo spazio aveva soffitti bassi e una totale assenza di superfici finestrate, ed era circondato da pareti metalliche, le quali gli conferivano un aspetto profondamente inorganico e freddo. La prima scelta del team è stata quella di ricavare una grande apertura con un portone a battente in legno verso la strada. Successivamente si è deciso di piantare una sequoia da oltre 12 metri di altezza al fine di creare un simbolo dell’intervento, riconoscibile anche a distanza, dal momento che il lotto si sviluppava su un terreno in pendenza e non presentava in origini elementi fortemente caratterizzanti.

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(foto Yoshiro Masuda)

La larghezza dell’albero, relativamente contenuta e pari a 180 cm, ha permesso di collocarlo in corrispondenza del punto più alto. Le altezze delle altre piante impiegate nell’intervento, caratterizzato da una presenza diffusa del verde anche a contatto con gli elementi strutturali, sono state livellate in modo da essere pari a quella della sequoia, e i colori delle foglie sfumano fino a diventare più profondi verso la parte posteriore dell’intervento. Il blocco dell’ingresso è stato ricavato dalla trasformazione di un container risalente a dieci anni fa, e oltre a testimoniare della trasformazione a cui è andato incontro l’edificio, ha la funzione di segnalare quando l’ufficio è aperto o chiuso.
L’ambiente della cucina, lungo dieci metri e rivolto verso il grande open space, è stato trattato come una sorta di nucleo centrale, in grado di mettere in comunicazione più facilmente i vari lavoratori presenti all’interno degli uffici. L’arredamento è stato concepito in modo da adattarsi a eventi e attività lavorative diverse, ed è componibile in varie forme, rendendo possibile così la variazione anche quotidiana dell’ambiente di lavoro.

IL CANTIERE
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Progettazione architettonica: OgataYoshiki+Salt – WataseIkuma+Dugout
Impianti: Yasukazu Nishihata, YutaNishigata – HanaichiShunen
Interni: Kan Nagata from iei studio
Collocazione geografica: Tokyo
Impresa costruttrice: D.Brain Co, Ltd

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