Osservatorio Oice-Informatel | Gare pubbliche di ingegneria e architettura

Ad aprile +15,6% per numero di gare e +84,2% in valore sul 2016

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Nei mesi post decreto 50/2016 si sono raggiunti i 406,2 milioni di euro contro i 245 milioni di euro degli stessi mesi 2015/2016. Restano ancora troppo elevati i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: a fine aprile il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2014 è al 30%, per quelle indette nel 2015 al 39,9%, per le gare pubblicate nel 2016 il ribasso arriva al 41,0%.

Gli ultimi 12 mesi, dall’entrata in vigore del nuovo Codice appalti, il mercato della progettazione, sulla scia dell’obbligo di affidare lavori sul progetto esecutivo, è in netta crescita rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente: +35,1% in numero e +65,8% in valore.
In termini assoluti nei mesi post decreto 50/2016 (da maggio 2016 ad aprile 2017) si sono raggiunti i 406,2 milioni di euro contro i 245 milioni di euro degli stessi mesi 2015/2016.

Nel mese di aprile appena chiuso il numero dei bandi di sola progettazione cresce sia in numero sia in valore rispetto ad aprile dello scorso anno: in particolare sono state 267 le gare bandite, per un importo di 41,1 milioni di euro (+15,6% in numero, +84,2% in valore).
Nel primo quadrimestre 2017 i bandi di sola progettazione, rispetto al 2016, sono in crescita in numero, +32,4%, e in valore, +83,1%.

Il complesso di tutti i servizi di ingegneria e architettura non ha lo stesso andamento, nel mese di aprile 2017 il numero delle gare è stato di 500 per un importo di 78,1 milioni di euro: +39,7% in numero ma -0,4% in valore su aprile 2016. L’entrata in vigore del nuovo codice ha comunque portato nei 12 mesi (da maggio 2016) incrementi del 42,0% in numero e del 27,3% in valore. Il primo quadrimestre 2017 si chiude con un +39,0% in numero e un -0,8% in valore sul 2016.

Restano troppo elevati i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate (si tratta di dati relativi a tutti i servizi e non soltanto alle progettazioni): a fine aprile il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2014 è al 30,0%, per quelle indette nel 2015 al 39,9%; le notizie che riguardano le gare pubblicate nel 2016 (quasi tutte prima dell’entrata in vigore del decreto 50/2016) danno un ribasso che arriva al 41,0%.

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