Ricorrenze

Alpacem Cementi. I 60 anni del cementificio di Cadola

Alpacem celebra i 60 anni del cementificio di Cadola. Dipendenti, istituzioni e famiglie riuniti per festeggiare il legame con la comunità bellunese

Con l’avvio delle attività produttive il 3 maggio 1965, inizia ufficialmente la storia del cementificio di Cadola: in questo stesso stabilimento Alpacem celebra i 60 anni di produzione, innovazione e crescita, frutto dell’impegno di generazioni di lavoratori che hanno contribuito a costruirne il valore, non solo per l’azienda, ma anche per il territorio.

Un evento molto partecipato quello promosso da Alpacem Cementi Italia Spa. Una giornata ricca di emozioni e significati, scandita da racconti, volti e testimonianze che hanno dato voce a una lunga storia condivisa. A fare da cornice, i luoghi dello stabilimento: non solo un sito produttivo, ma uno spazio umano in cui si intrecciano generazioni, mestieri, competenze, relazioni e valori tramandati nel tempo. Oltre 300 ospiti hanno preso parte all’iniziativa: collaboratori, ex dipendenti, rappresentanti istituzionali locali e regionali, oltre ai vertici di Alpacem.

Alpacem | Il management con dipendenti ed ex dipendenti @Alpacem

In occasione dell’anniversario, è stato presentato il libro “60 anni della cementeria di Cadola. Le radici e il futuro”, curato da Edoardo Comiotto, ex giornalista e autore originario del territorio. Il volume nasce come tributo ai sessant’anni della cementeria, e racconta non solo l’evoluzione tecnica e industriale dello stabilimento, ma anche la sua anima più profonda: quella fatta di persone, storie, legami e trasformazioni.

Attraverso interviste, documenti d’archivio, articoli storici e testimonianze dirette di operai, tecnici, dirigenti e cittadini, il libro ricostruisce una narrazione collettiva che parte dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Un’opera che restituisce anche il contesto socioeconomico di Ponte nelle Alpi, il rapporto tra la cementeria e le istituzioni locali, l’evoluzione ambientale e tecnologica dell’impianto, e il suo ruolo come motore di sviluppo per la provincia di Belluno.

Edoardo Comiotto | Autore del libro 60 anni della cementeria di Cadola

«Raccontare la storia della cementeria di Cadola ha significato dare voce a un patrimonio di esperienze umane e professionali che si intrecciano con l’evoluzione di un intero territorio.  Ho cercato di restituire, attraverso testimonianze e materiali d’archivio, la forza di una comunità che ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità, mantenendo saldo nel tempo lo spirito di coesione e la capacità di innovare. Ringrazio il management di Alpacem per avermi affidato il compito raccontare le affascinanti vicende di questa comunità e della sua terra».

Bernhard Auer | Amministratore Delegato Wietersdorfer Alpacem gmbh e Presidente di Alpacem Cementi Italia spa

«Con questo libro abbiamo voluto dare un volto e una voce ai tanti protagonisti che con il loro impegno e la loro professionalità hanno fatto grande il nostro stabilimento . Cadola non è solo un impianto industriale: è un pezzo di storia collettiva, una realtà in cui il lavoro si intreccia con la vita e i valori si trasmettono di generazione in generazione».

Alpacem Italia | Da sinistra Bernard Auer, presidente Alpacem Cementi Italia e Ad di Wietersdorfer Alpacem gmbh, Matteo Marchetti direttore tecnico di Alpacem Cementi Italia spa, Roberto Zane direttore commerciale marketing e logistica Alpacem Cementi Italia spa, Lutz Weber Ad Alpacem Cementi Italia spa e Ad Wietersdorfer Alpacem gmbh – @Alpacem

Alpacem Cementi: radici e i traguardi

Nato ufficialmente nel 1965 con l’accensione del primo forno, il cementificio ha attraversato trasformazioni significative: la fusione con Friulana Cementi nel 1980, l’ingresso nel gruppo Buzzi Unicem nel 1997, l’acquisizione da parte di W&P Cementi nel 2014, fino al rilancio sotto il nome Alpacem Italia nel 2023. Sessant’anni di produzione, innovazione e sostenibilità, vissuti nel segno della continuità e del rispetto per il territorio.

Oggi, lo stabilimento di Cadola rappresenta uno dei punti di riferimento strategici per il gruppo Alpacem, che opera con oltre 680 dipendenti e 29 sedi nell’area Alpe-Adria. Un modello di impresa che valorizza le persone, la qualità del lavoro e il dialogo con la comunità, come confermato dalla recente certificazione Great Place to Work.

L’evento è stato trasmesso anche in diretta streaming per permettere a tutti – vicini e lontani – di partecipare. La celebrazione si è conclusa con un momento conviviale e con lo sguardo rivolto al futuro: perché, come dimostrano questi 60 anni, Cadola non è solo cemento: è costruzione di legami.

Alpacem Italia

Alpacem Italia è costituita da Alpacem Cementi Italia spa, Fanna Cementi srl e Alpacem Calcestruzzi Italia srl, e comprende tutte le attività italiane di Wietersdorfer Alpacem. Nella sede di San Vito al Tagliamento (Pn) e nelle diverse filiali situate in Friuli-Venezia Giulia e Veneto, l’azienda produce cemento, calcestruzzo e leganti eccellenti, concepiti per soddisfare le singole esigenze del cliente. Alpacem, infatti, è da sempre impegnata nel garantire alti standard di qualità, mettendo al centro le persone e le comunità locali, con l’obiettivo di rappresentare per il territorio una realtà economica solida, affidabile e in continua evoluzione, grazie alla sua costante crescita e innovazione. Ecco alcuni numeri: 14 siti produttivi di cui 1 cementeria e 1 centro di macinazione, e oltre 160 dipendenti.

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