Ance Brescia. Caro materiali, cantieri a rischio in Lombardia per 11 miliardi di euro

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Ance Brescia lancia un allarme sulla situazione dei cantieri lombardi, evidenziando i pesanti ritardi nei pagamenti dei ristori per il caro materiali e l’assenza di stanziamenti adeguati a coprire il fabbisogno per il  2025 e il 2026

Massimo Angelo Deldossi, presidente Ance Brescia (foto Filippo Venezia Fotolive)

Secondo i dati forniti dal Cnce-Edilconnect, in Lombardia risultano attualmente in corso 1.509 cantieri, per un valore complessivo di 11,106 miliardi di euro, che non dispongono della possibilità di adeguamento prezzi e rischiano quindi rallentamenti o sospensioni.

Tra questi, 481 cantieri, del valore di 5,714 miliardi di euro, sono direttamente collegati a progetti finanziati dal Pnrr.

«Il nostro territorio non può permettersi cantieri sospesi. Senza certezze sui ristori e sulla continuità delle opere, a pagare saranno comunità, lavoratori e amministrazioni locali. Brescia ha dimostrato di saper costruire: ora servono decisioni rapide per non disperdere questo patrimonio. Le nostre imprese stanno tenendo duro, ma è indispensabile che lo Stato faccia la sua parte». Massimo Angelo Deldossi, presidente Ance Brescia.

Il caro materiali: un’emergenza ancora attuale

Il fenomeno del caro materiali non può essere considerato superato. I costi di esecuzione delle opere pubbliche rimangono significativamente più elevati rispetto a quelli previsti nei prezzari vigenti al momento delle gare d’appalto.

Secondo le rilevazioni Istat, i prezzi di realizzazione delle opere sono aumentati del 30% rispetto alle previsioni iniziali di gara.

Tale incremento è trainato dai rincari dei principali materiali da costruzione, che si mantengono su livelli molto elevati rispetto al periodo pre-Covid:

  • Acciaio: +30%
  • Bitume: +49%
  • Rame: +65%

«Se non saranno stanziate risorse adeguate e se non ci sarà la proroga della misura al 2026, diventerà impossibile garantire la continuità dei lavori le imprese stanno già sostenendo anticipazioni finanziarie molto rilevanti, non più sopportabili a lungo, con il rischio concreto di una paralisi della filiera e di gravi ripercussioni sugli obiettivi del Pnrr». John Bertazzi, presidente Ance Lombardia.

La situazione richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni per scongiurare il blocco di cantieri strategici e garantire il rispetto delle tempistiche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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