Iris Ceramica Group espande la sua presenza nel territorio britannico con l’apertura di un nuovo showroom nella capitale londinese dedicato alle collezioni best seller della Holding. Un elegante edificio di ispirazione industriale in Old Street sarà il nuovo headquarter espositivo del Gruppo, un luogo di incontro dove interagire, ispirarsi e alimentare la propria creatività.

Dopo l’apertura di New York, è a Londra che Iris Ceramica Group, azienda leader nella produzione di gres porcellanato di alta gamma, ha deciso di potenziare la sua presenza, con un nuovo prestigioso spazio nel distretto creativo di Clerkenwell.

Inaugurato ufficialmente il 20 giugno 2019, Iris Ceramica Group London, situato in Old Street (61-67), mette in luce tutta la versatilità del materiale ceramico, attraverso arredi e soluzioni d’interni che accompagnano il visitatore alla scoperta delle molteplici e inedite applicazioni del gres porcellanato.

Progettato dallo studio di architettura e design fiorentino Area 17, il nuovo showroom si sviluppa su tre piani per una superficie complessiva di quasi 600 mq che accoglie per la prima volta assieme i prodotti dei brand Ariostea, FMG Fabbrica Marmi e Graniti, Fiandre Architectural Surfaces, Iris Ceramica, SapienStone e Porcelaingres.
Non un semplice spazio espositivo ma un luogo esclusivo e accogliente, in cui le collezioni best seller del Gruppo danno vita ad ambientazioni contract e residenziali di grande impatto e ispirazione. Gli spazi sono stati studiati per essere fluidi e trasformarsi da aree di co-working a conference room o lounge per eventi.
Per celebrare l’opening Iris Ceramica Group si è avvalsa della curatela di Henrietta Thompson, della collaborazione dello studio creativo Blanch & Shock e di personalità di spicco dell’architettura e del design internazionale come Mamou-Mani, Jump Studios, Brodie Neill, Marléne Huissoud e Paul Cocksedge Studio.

Common Ground è il nome del progetto, ideato da H. Thompson, che ha coinvolto il team di designer nella realizzazione di un personale moodboard legato all’immaginario creativo londinese, tradotto poi da Blanch & Shock in piatti gourmet dal design raffinato, serviti durante l’inaugurazione a tutti gli ospiti presenti.