Milano ha ospitato l’assemblea Unicmi 2025, con oltre 140 imprenditori del settore dell’involucro edilizio, delle costruzioni metalliche e della sicurezza stradale.
L’incontro ha analizzato gli scenari di mercato e le tendenze che caratterizzeranno il comparto nell’immediato futuro.
Mauro Durazzi, rieletto all’unanimità alla Presidenza per il biennio 2026-2027 insieme ai vicepresidenti Mauro Furlan, Guido Faré, Mario Fusi e Ruggero Gualini, ha definito il 2026 come un anno “di transizione“.
Il mercato dell’edilizia, pur rallentando rispetto al triennio 2022-2024, resta sostenuto dagli incentivi residenziali ancora attivi e dagli investimenti pubblici legati al Pnrr M7, al Conto Termico 3.0 e ai Fondi europei di coesione, per circa 3 miliardi di euro dedicati all’efficientamento dell’edilizia pubblica.
Durazzi ha evidenziato le criticità strutturali del settore, dal caro materiali alle difficoltà normative che impattano sui cantieri, con particolare riferimento al blocco di numerosi interventi edilizi nel Comune di Milano.
Unicmi è impegnata nei tavoli istituzionali per una riforma organica della disciplina edilizia, ritenuta “non più adeguata” a governare lo sviluppo urbano contemporaneo.

Certificazione e qualificazione: l’esperienza Unicmi
Il Presidente ha illustrato due progetti che dimostrano la capacità dell’Associazione di anticipare il cambiamento: la procedura per il certificato di corretta posa delle barriere di sicurezza, sviluppata da Unicmi e successivamente recepita dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e il percorso sui nuovi Cam Edilizia, con investimenti pluriennali su normazione Uni e strumenti come i Marchi Progettazione e il Marchio Posa Qualità Serramenti.
Durazzi ha annunciato la nascita, nel 2026, della nuova Divisione Alta Sicurezza Perimetrale e Gestione della Folla.
«Il futuro appartiene a chi sa anticiparlo e Unicmi continuerà a essere un luogo in cui le imprese costruiscono visione, strumenti e qualità per il mercato. Innovare non è un rischio: è una risorsa, e insieme abbiamo dimostrato che spostare il dato di realtà verso la qualità si può». Mauro Durazzi, presidente Unicmi.
Intelligenza artificiale: opportunità per il settore edilizio
Ferdinando Napoli, presidente Edilportale.com, e Roberto Anglani, Phd – AI Innovation Manager di Edilportale Spa & Archiproducts, hanno presentato l’intelligenza artificiale come nuova leva competitiva per l’edilizia.
L’88% delle aziende globali adotta già tecnologie IA in almeno una funzione aziendale. La principale barriera è la frammentazione dei dati: listini, cataloghi e documentazioni in formati eterogenei generano costi ed errori.
La soluzione è l’adozione di standard come Etim per la classificazione univoca dei prodotti.
Dal 2026 il Digital Product Passport diventerà progressivamente obbligatorio per i prodotti da costruzione (Regolamento UE 2024/3110), richiedendo dati di alta qualità su ciclo di vita, tracciabilità, certificazioni e sostenibilità.
L’IA rappresenta un’opportunità se l’intero settore investirà nella standardizzazione dei dati.
Rigenerare le città: un nuovo paradigma
Juri Franzosi, direttore generale di Lombardini 22, ha sottolineato che gli edifici non possono rigenerare le città senza un cambio radicale di paradigma.
Senza il coinvolgimento di residenti, forze sociali e imprenditoriali, ogni intervento rischia di creare barriere ed esclusione.
Franzosi ha evidenziato la necessità di passare dal paradigma degli stakeholder a quello della community holder, coinvolgendo amministrazioni pubbliche, costruttori, progettisti e società civile.


Certificazione professionale: nuovi schemi Certing
Alberto Castori, Direttore dell’Agenzia Certing, ha illustrato lo schema proprietario “Ingegnere Esperto” in barriere di sicurezza.
Certing certifica le competenze professionali degli ingegneri con accreditamento Accredia, offrendo certificazioni Base e Advanced.
Pietro Gimelli, Direttore Generale Unicmi, ha presentato il nuovo schema di certificazione Certing-Ansfisa per Ingegneri Esperti in Sicurezza delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Un’area di specializzazione è quella dell’Ingegnere Esperto in Dispositivi di Sicurezza Stradali (Dss). Gimelli ha anticipato che nel 2026 sarà creato l’Ingegnere Esperto in Facciate Continue.


Scenario economico e prospettive di mercato
Carmine Garzia, Coordinatore dell’Ufficio Studi Unicmi, ha delineato uno scenario di transizione per il 2026, dopo la fase degli incentivi fiscali e degli interventi Pnrr.
«Sarà un anno di transizione. Il riallineamento riguarderà soprattutto il rinnovo residenziale, mentre il non residenziale continuerà a sostenere il settore. Positive le prospettive per l’alluminio, grazie al focus su sostenibilità, riciclabilità e durabilità degli edifici». Prof. Carmine Garzia
Il settore costruzioni mostra: buona tenuta dei prezzi, crescita del comparto non residenziale sostenuta dalla committenza pubblica (35-40% degli investimenti), rallentamento del nuovo residenziale.
Il mercato italiano di serramenti, facciate continue e carpenterie metalliche vale oltre 12 miliardi di euro (2025): 8,7 miliardi per serramenti e facciate, 3,6 miliardi per carpenterie metalliche.
La domanda entra in fase di normalizzazione dopo il picco degli incentivi, con un calo di 900 milioni di euro nel rinnovo residenziale. Il non residenziale mantiene segnali robusti.
Le importazioni di serramenti in Pvc mostrano un drastico ridimensionamento: -56% nel primo semestre 2025. Nel mercato finestre, l’alluminio cresce fino al 43% nel 2025-2026, mentre PVC e legno si stabilizzano.



