Agenzia delle entrate | Dati catastali

Catasto: rischio di aumento della tassa rifiuti

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Mentre il Governo tentenna sulla riforma del catasto, prima annunciata e poi fermata, l’Agenzia delle entrate ha sviluppato una novità: ai fini catastali si dovrà porre attenzione ai metri quadri della superficie dell’abitazione e non più solo ai vani. La necessità di far ricorso a professionisti per la formulazione dei dati e i rapporti con gli enti pubblici.

Le mosse dell’Agenzia delle entrate sembrano annunciare una rivoluzione copernicana in tema di tassazione degli immobili. La novità dell’Agenzia è semplice: d’ora in poi, ai fini catastali, si dovrà fare attenzione anche ai metri quadri della superficie dell’abitazione, dove esistenti nelle carte fiscali, e non più solamente ai vani.
visura catastaleLa notizia è di quelle che lasciano un segno visto che l’evoluzione e sviluppo del catasto, già annunciata e poi fermata dal Governo, non è mai ripartita. Resta il fatto che l’Agenzia non si è fermata ed è possibile che la tassazione non applicabile ai fini Imu e Tasi possa ricadere sulla tassa dei rifiuti (Tari).
Verificare la situazione catastale. Allo stato attuale l’Agenzia delle entrate possiede già i dati in mq di milioni di immobili anche perché, almeno da 10 anni, le carte riportano secondo il dettato di legge le dimensioni in mq. Per ora quello che necessita a famiglie e imprese è verificare con maggiore attenzione la situazione catastale del proprio immobile incaricando professionisti o utilizzando il proprio accesso personale attraverso l’Agenzia delle entrate (per la procedura è necessario il pin).
Dati sbagliati. La schedatura fiscale in metri quadri passerà di competenza in modo graduale ai comuni i quali potranno così verificare la correttezza dei dati ai fini della Tari. Il problema potrebbe scoppiare in tutta la sua interezza se i dati in possesso dei comuni siano sbagliati ai danni delle famiglie. Per ora, su questa novità si è espressa Confedilizia >> che ha spiegato come nella superficie utilizzata nelle compravendite vengano conteggiati anche i muri e questo nonostante l’abbattimento del 205 potrà comportare aumenti della tassa rifiuti. Un’altra incombenza riguarda la modifica dei dati: per modificarli in modo corretto è necessario l’intervento di un professionista.

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