
Decreto antifrode, cosa cambia per chi ha già comunicato la cessione?
Ci rendiamo conto che è un momento di “caos” per chiunque operi in edilizia, tra decreti, nuove regole, interpelli e
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Ci rendiamo conto che è un momento di “caos” per chiunque operi in edilizia, tra decreti, nuove regole, interpelli e
Pnrr: il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani firma il decreto su tetti massimi per interventi Superbonus. Il provvedimento tiene conto dell’aumento dei costi delle materie prime. I massimali individuati aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.
Oggi chiariamo un aspetto che nelle scorse settimane aveva creato qualche dubbio. Per il bonus facciate non vale la deroga per
Il Parlamento ha approvato l’8 febbraio 2022 la Proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e
La scorsa settimana l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sui propri canali una “faq” che chiarisce – finalmente – cosa fare
A partire dal 7 febbraio 2022 viene di fatto eliminata la possibilità di successive cessioni del credito da parte istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Questo vale indipendentemente dal fatto che si tratti di sconto immediato in fattura o cessione successiva del credito.
Uni ha pubblicato il Programma di lavoro annuale richiesto dal ministero dello Sviluppo Economico che integra quello richiesto dalla normativa europea vigente
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale – 27.01.2022 n. 21 – il Decreto Sostegni ter – dl n. 4 del 27.01.2022. La modifica introdotta alla cessione dei crediti spiazza la filiera edile. Così Virginio Trivella: “Una soluzione corretta e che non favorisce le truffe è quella di consentire i trasferimenti tra soggetti della filiera collegati da rapporti contrattuali legittimi (es. fornitori-installatori, soggetti appartenenti a reti e consorzi, ecc). Non è difficile da capire e da trasformare in un testo. Ma subito, non tra tre mesi”.
Da tempo Anac sosteneva l’urgenza d’intervenire sul caos delle oltre 36mila stazioni appaltanti, in direzione di una riduzione e semplificazione. L’intesa vuole tendere verso modelli di stazioni appaltanti, che possano spendere risorse unicamente in base alle capacità e professionalità disponibili. Tra i requisiti obbligatori è ora ricompresa, grazie al decreto Semplificazioni, anche la disponibilità e l’utilizzo corrente di piattaforme telematiche nella gestione delle procedure di gare.
In collaborazione con Guido Alberti, ogni settimana edilizianews.it pubblica una pillola sui #bonusinedilizia per aiutarti a fare chiarezza e rispondere