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Dopo un 2021 brillante il caro materiali rischia di affossare di nuovo l’edilizia

L’appello lanciato al governo dalla presidente Assimpredil Ance Regina De Albertis «… I costruttori non possono fermarsi, a rischio tutto il comparto. I prezzi di materie prime, prodotti e manufatti dell’edilizia sono ormai fuori controllo, registrando un aumento di oltre il 30% negli ultimi 10 mesi, ma il balzo dei costi degli ultimi dieci giorni, anche per effetto della crisi geopolitica in atto, mette fortemente a rischio i cantieri italiani».

Rinnovato il contratto del cemento, in vigore fino al 2024

Il contratto, scaduto il 31 dicembre scorso, sarà in vigore fino a dicembre del 2024, e ha come punti qualificanti un significativo aumento salariale, il rafforzamento della bilateralità, una maggiore attenzione alla sicurezza dei lavoratori e importanti provvedimenti su previdenza, assistenza sanitaria, genitorialità, diritto allo studio, tutela di genere, formazione, organizzazione del lavoro.

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