Correale, Macale e Di Franco, segretari nazionali di FenealUil, FilcaCisl, FilleaCgil a proposito delle trattative di rinnovo del contratto nazionale dell’edilizia affermano: «pur apprezzando il calendario concordato per proseguire il confronto, riteniamo che non sia possibile tergiversare, non c’è più tempo. A quasi due anni dalla scadenza del Ccnl siamo giunti ormai di fronte a un bivio: o si riuscirà a trovare nei prossimi giorni e nel perimetro dei punti finora trattati al tavolo dalle parti contraenti, un punto di equilibrio e un adeguato riconoscimento salariale all’altezza dei bisogni dei lavoratori e per consolidare la ripresa, oppure sarà rottura e mobilitazione. Abbiamo avuto come sindacato un forte senso di responsabilità a differenza delle nostre controparti, Ance, Coop, Associazioni Artigiane, schizofreniche e non all’altezza. Se si vuole fare sul serio noi siamo pronti, altrimenti altri si assumeranno la responsabilità di una rottura senza precedenti e a questo punto, se per malafede o incapacità, poco ci importa».

Settanta7. + 420% puntando su Bim, sostenibilità e capitale umano
Lo studio di architettura internazionale Settanta7 registra una crescita record, passando da