Cassa Edile Bari | 1963 – 2013

«Cinquantapuntozero»: Cassa Edile e Formedil Bari tra passato e futuro

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Con l’alta adesione di Giorgio Napolitano l’evento organizzato dagli Enti bilaterali delle costruzioni che ha ripercorso gli anni dello sviluppo edilizio a Bari e provincia, dagli scontri del ’62 sino ad arrivare alle nuove case ecosostenibili dei giorni nostri.

La Cassa Edile della provincia di Bari e il Formedil di Bari hanno festeggiato i 50 anni dalla loro fondazione.
I due enti, costituiti dalle parti datoriali e sindacali tra il 1962 e il 1963 a seguito degli scontri e delle rivendicazioni degli operai edili su salari e orari di lavoro, hanno avuto un ruolo fondamentale per tutti gli anni dello sviluppo del Paese e in modo particolare negli anni del boom edilizio in terra barese.

Paolo Buzzetti, presidente Ance e Beppe Fragasso, presidente della Cassa Edile Bari.

Sono stati 50 anni di attenzione alle necessità del comparto e dei lavoratori, di propensione a declinare quello che un tempo veniva definito “conflitto sociale” in una collaborazione tesa alla risoluzione condivisa dei problemi comuni.
Cinquantapuntozero – mezzo secolo di edilizia proiettata nel futuro, è stato l’evento clou organizzato dai due enti con l’alta adesione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nell’ambito della Fiera del Levante, l’occasione dove i maggiori esponenti nazionali e locali dell’universo imprenditoriale e sindacale del settore delle costruzioni si sono confrontati sull’evoluzione dello stesso e sugli aspetti dello stesso, puntando l’attenzione sulle future sfide da affrontare e sulle opportunità da cogliere.
I relatori del convegno sono stati Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia e assessore alla Qualità del territorio, e Michele Matarrese, presidente del Formedil-Bari, cui hanno fatto seguito gli interventi di Domenico De Bartolomeo, presidente di Ance Bari e Bat, Tommaso Contaldo, vice presidente della Cassa Edile di Bari, Mauro Miracapillo, direttore della Cnce e Massimo Calzoni, presidente del Formedil.

 

Michele Matarrese, Presidente Formedil – Bari.

Michele Matarrese
Presidente Formedil – Bari
«… nel corso di cinquant’anni la nostra scuola edile ha formato oltre 10mila persone con percorsi sempre più evoluti e che oggi prevedono apprendistato, corsi di base per l’ingresso nel settore, formazione continua, riqualificazione e persino alta formazione tecnico-manageriale» condividendo un sogno da consegnare alle generazioni più giovani e anticipando che «si vuole dare vita alla cittadella delle costruzioni, ampliando l’area dove è attualmente collocata la scuola edile: un moderno, efficiente e unificato centro servizi in cui convogliare le attività dei tre enti paritetici. Nei prossimi mesi verrà messo a punto il progetto».

Gli enti bilaterali in edilizia: la qualità per uscire dalla crisi è stato il tema di fondo della tavola rotonda e del momento storico ed economico particolarmente difficile per il settore; ne hanno discusso Paolo Buzzetti, presidente nazionale Ance, Massimo Trinci, segretario generale Feneal – Uil, Beppe Fragasso, presidente della Cassa Edile di Bari, Giovanni Asaro, direttore regionale Inail e Giovanni Di Monde, che ricopre la stessa carica nell’Inps, Lauralba Bellardi, docente di Diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Bari, e Ignazio Savino, vice presidente del Formedil – Bari che con Fragasso hanno commentato come «negli ultimi anni, il numero di imprese edili regolari si è considerevolmente ridotto a favore delle imprese irregolari ed anomale. La battaglia della regolarità appare fondamentale sia quale impegno di civiltà del lavoro sia, maggiormente, per l’innalzamento e la qualità del costruito che è la vera ricetta per lo sbocco della crisi. In questo scenario, la collaborazione tra il sistema bilaterale e le Istituzioni rappresenta una sfida necessaria per tutelare il mercato e la concorrenza leale».

Cantiere scuola. Non è mancata una visita guidata al cantiere scuola del Formedil-Bari Solar Natural House, un prototipo di casa passiva a vocazione mediterranea, realizzato su un progetto elaborato dal Dipartimento di Architettura (Di – Car) del Politecnico di Bari. Frutto del lavoro di un team di tecnici, esperti, consulenti, capi cantiere, maestranze edili e studenti, questa casa eco-sostenibile rappresenta la casa del futuro, a impatto zero, con consumi energetici inferiori del 90% rispetto a quelli di un’abitazione tradizionale. Un’abitazione unifamiliare, progettata con criteri bioclimatici, utilizzando materiali naturali, biocompatibili e completamente riciclabili tipici del contesto culturale pugliese.

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