Governo | Legge n. 208 del 28/12/2015

Città degradate: entro il 30 agosto le domande per i progetti di riqualificazione

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Sono finanziabili i progetti di riqualificazione di aree degradate di periferie e centri storici, di manutenzione e riuso di strutture edilizie esistenti, per finalità d’interesse pubblico, progetti rivolti alla crescita della sicurezza del territorio. I progetti richiesti dal bando sono a livello definitivo o esecutivo.

periferie degradateIl bando Riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 dello scorso 1 giugno) ha stanziato 500 milioni di euro per finanziare progetti da realizzare a carico dei comuni in attuazione del Programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie (cui fa riferimento la legge n. 208 del 28 dicembre 2015).

RIQUALIFICAZIONE URBANA
In merito a questo bando la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diramato alcune faq (sul sito del governo) ed ora gli enti locali possono attivarsi per formulare i progetti: ricordiamo che la scadenza del bando è stata fissata al 30 agosto prossimo.

Possono essere ammessi a titolo di co-finanziamento pubblico o privato le spese già sostenute purché riferite alla progettazione dell’intervento per il quale è stato richiesto il finanziamento.

Le faq hanno anche chiarito che i progetti di riqualificazione urbana proponibili possono avere ad oggetto ambiti urbani non contigui se accomunati da medesime finalità di recupero e rifunzionalizzazione.

Gli enti locali poi possono co-finanziare la proposta progettuale con propri fondi comunali e non ricorrere a finanziamenti privati.

Nei progetti possono rientrare quelli riguardanti incentivi economici alle imprese. Sono ammesse anche le spese per acquisizioni di aree e immobili per la realizzazione di interventi facenti parte del programma.

AREE DEGRADATE
Le faq hanno specificato che il riferimento alle periferie effettuato dal bando non è vincolante: stante la definizione di periferia data dal bando infatti è possibile riconsiderare in questa categoria il centro storico se presenta aspetti di marginalità economica e sociale, carenza di servizi e degrado edilizio. È possibile la realizzazione di nuove opere in aree con destinazione urbanistica compatibile se conformi allo strumento urbanistico.

PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammessi a presentare i progetti le città metropolitane, i comuni capoluogo di provincia e la città di Aosta. I progetti possono comprendere il riuso e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche, di strutture edilizie esistenti, per finalità d’interesse pubblico, i progetti di manutenzione, i progetti riguardanti la crescita della sicurezza nel territorio, i progetti di crescita della capacità di resilienza urbana.
I progetti richiesti dal bando sono a livello definitivo ed esecutivo. L’importo massimo del finanziamento previsto per le città metropolitane è di 40 milioni di euro, quello previsto per i comuni capoluogo di provincia è di 18 milioni di euro.

INVIO DELLE DOMANDE
Le domande debbono essere inviate a mezzo posta elettronica certificata a questo indirizzo: programma.periferieurbane@pec.governo.it
Eventuali dubbi di carattere tecnico o specifiche da parte degli enti locali interessati possono essere inviati all’indirizzo periferie@governo.it. Le risposte ai quesiti verranno pubblicate come faq nella sezione pubblicità legale del sito del governo.

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