Porti | Pianificazione territoriale

Città e porti, l’ora del salto di qualità

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L’Inu, e quindi la Community, ha tra le direttrici del proprio lavoro anche l’obiettivo di favorire e promuovere l’integrazione tra pianificazione urbanistica e pianificazione portuale. La legge entrata in vigore di recente attribuisce alle nuove Autorità di Sistema Portuale il compito di pianificare i porti, ma l’integrazione tra piani comunali e piani portuali è materia complessa oltre che in buona parte inesplorata e per questo Inu si sta impegnando per aiutare i Comuni e le Autorità Portuali a svilupparla. 

Mosaico Italia: raccontare il futuro, la settima rassegna urbanistica nazionale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica in programma dal 3 al 6 aprile 2019 a Riva del Garda, darà conto delle evoluzioni e dei cambiamenti nel governo del territorio del nostro Paese.

Proprio per questo non potrà mancare, nell’esposizione dei progetti e negli approfondimenti, un richiamo ai temi che riguardano la pianificazione portuale, un ambito in grande trasformazione, che proprio nel periodo storico recente è stato interessato da importanti novità. L’Inu vi ragiona e le approfondisce attraverso la Community Portualità, coordinata da Paolo Viola.

Paolo Viola | Community Portualità Inu.

Paolo Viola | Community Portualità

«Fino a qualche anno fa i porti venivano pianificati attraverso i progetti preliminari delle opere che si prevedeva di dover realizzare: dighe, banchine, piazzali, dragaggi, eccetera. Poi, con la legge del 1994, e soprattutto con il suo recente aggiornamento, si è capito che il porto ha bisogno di un vero e proprio piano regolatore. Finora questi piani regolatori, laddove l’esperienza c’è stata, si sono limitati a studiare la sola area portuale, dimenticando o trascurando il territorio e la città, quasi come se porti e città fossero entità separate e non fortissimamente interdipendenti. L’Inu, e quindi la Community ha tra le direttrici del proprio lavoro anche quest’obiettivo, di favorire e promuovere l’integrazione tra pianificazione urbanistica e pianificazione portuale. La legge entrata in vigore di recente attribuisce alle nuove Autorità di Sistema Portuale il compito di pianificare i porti, ma l’integrazione tra piani comunali e piani portuali è materia complessa oltre che in buona parte inesplorata e per questo ci stiamo impegnando per aiutare i Comuni e le Autorità Portuali a svilupparla. Lo strumento è individuato: si tratta dei documenti strategici – o di sistema – che devono essere messi a punto dalle Autorità Portuali a monte dei Piani Regolatori dei singoli porti, e concordati con i Comuni o, laddove esistono e funzionano, le Città Metropolitane. In questo modo le esigenze di porto e città potranno essere messe a sistema in piani d’area vasta, con un particolare riguardo alle reti infrastrutturali, affinché la pianificazione comunale concorra a quello portuale e nello stesso tempo la città possa avere gli attesi benefici dallo sviluppo del proprio porto. Un esempio che fa toccare con mano i benefici derivanti dall’integrazione fra pianificazioni urbana e portuale – almeno nel nostro Paese – è quanto fatto a Genova da Renzo Piano con quel cosiddetto “affresco” che disegnava il nuovo waterfront cittadino. Fu un contributo che fece capire quanto fosse importante una visione capace d’integrare porto e città”.  All’osservazione sulla generale percezione che le potenzialità dei porti nel nostro Paese vengano generalmente sottovalutate, vista la posizione geografica baricentrica dell’Italia nel Mediterraneo e sulle grandi rotte est-ovest e nord-sud, rispondo richiamando anche oggettive difficoltà a usare i porti come efficaci e avanzate piattaforme logistiche. Il porto italiano è quasi sempre urbano. Non abbiamo grandi spazi extraurbani infrastrutturabili – e non vulnerabili – per immaginare nuovi porti esterni alle città come è stato fatto in più casi in Olanda o in Francia, come ad esempio il nuovo porto di Fos per Marsiglia. Non rimane, quindi, che puntare su una diversa e più positiva relazione tra i porti e le città, fra il mare e il territorio».

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