Conto Termico 3.0: ecco tutti i vantaggi e cosa bisogna sapere

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Il Conto Termico 3.0 è un interessante strumento di incentivazione gestito dal Gse (Gestore Servizi Energetici) a sostegno degli interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La nuova ed aggiornata versione, entrata in vigore da luglio 2025, prevede tutta una serie di misure per ampliare la platea dei beneficiari e di quegli interventi, concretamente, ammissibili. Il tutto al fine di dare una spinta al processo di decarbonizzazione del settore civile.

Le principali novità

Vediamo insieme quali sono, in concreto, le principali novità introdotte con il nuovo Conto Termico 2025.

Possiamo dire, fin da ora, che le novità del nuovo Conto Termico 3.0 rendono di fatto più veloce e snello il meccanismo di accesso agli incentivi ed alle agevolazioni.

Prima di tutto abbiamo una serie di nuovi beneficiari. Infatti, oltre alle  Pubbliche Amministrazioni e privati, il Conto Termico 3.0 implementa la platea di soggetti beneficiari. Avranno infatti la possibilità di accedervi:

  1. Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) e configurazioni di autoconsumo collettivo.
  2. Enti del Terzo Settore, equiparati alle Pubbliche Amministrazioni
  3. Imprese, anche non residenziali, con regole specifiche (es. riduzione dei consumi di almeno il 10%).

Vengono poi aumentati i massimali di spesa ed i contributi. In particolare, i massimali di spesa sono stati rivisti, nell’ottica di un aumento, in relazione ed in risposta all’aumento dei prezzi dei materiali e delle tecnologie. In alcuni casi l’incentivo può anche raggiungere il 100% della spesa ammissibile, in particolare per gli interventi su edifici pubblici in comuni con meno di 15.000 abitanti, scuole e strutture sanitarie.

Nuovi interventi incentivabili

Vediamo insieme quali sono gli interventi che, con il nuovo Conto Termico 3.0, rientrano nel novero degli interventi incentivabili.

  1. Impianti fotovoltaici con sistemi ad accumulo: sono incentivati se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con una pompa di calore elettrica.
  2. Interventi sull’involucro edilizio come l’isolamento termico (cappotto) e la sostituzione di infissi, con incentivi che possono arrivare al 50% o al 55% dei costi.
  3. Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: sono ammissibili se abbinate all’installazione di una pompa di calore.

Anche la procedura è stata notevolmente snellita, da parte del GSE. In particolare,

I vantaggi concreti

Dopo aver enucleati quali sono le principali novità introdotte con il Conto Termico 3.0, vediamo insieme di capire quali sono i veri e propri vantaggi di procedere secondo questa scelta.

  • Contributo diretto e rapido: l’incentivo è un contributo a fondo perduto, che viene erogato direttamente sul conto corrente. Per importi fino a 15.000 €, il rimborso avviene in un’unica rata in circa 2-5 mesi.
  • Accesso più ampio: la nuova versione apre le porte a una platea molto più vasta, includendo condomini, imprese ed Enti del Terzo Settore, oltre ai privati e alle Pubbliche Amministrazioni.
  • Incentivazione completa: il nuovo Conto Termico non si concentra solo sul riscaldamento, ma su un approccio più olistico all’efficienza energetica, includendo l’involucro edilizio, le tecnologie di gestione intelligente degli impianti e la mobilità elettrica.
  • Nessuna scadenza: a differenza di altri bonus con scadenze definite, il Conto Termico è un meccanismo stabile, operativo fino all’esaurimento dei fondi annuali.

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