Gestione del patrimonio storico

Demanio. Rigenerazione urbana temporanea

Affidata alla Farm Foundation la gestione temporanea dell’ex Convento dei Crociferi di Palermo. Qui nascerà il Museo delle Città del Mondo dedicato allo studio e alla valorizzazione delle culture e le storie delle città globali

A Palermo, l’Agenzia del Demanio attua un unicum: la rigenerazione urbana temporanea di 425 mq del Convento dei Crociferi.

Palermo riscopre un antico tesoro nel suo centro storico. L’Agenzia del Demanio ha riaperto le porte dell’ex Convento dei Crociferi di Santa Ninfa per presentare alle istituzioni, agli stakeholder e alla stampa le strategie per la valorizzazione e il recupero di questo edificio monumentale dello Stato, in disuso da un decennio. All’evento sono intervenuti il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio, Silvano Arcamone, l’assessore alla Città Storica e all’Urbanistica del Comune di Palermo, Maurizio Carta, il presidente di Farm Foundation Florinda Saieva, e il Cofondatore di Farm Cultural Park, Andrea Bartoli.

Demanio | Presentazione progetto rigenerazione urbana temporanea Convento dei Crociferi a Palermo. Foto @agenziadeldeldemanio

Il percorso avviato dall’Agenzia del Demanio per la rinascita dell’ex Convento si basa su una visione che coniuga il settore pubblico e quello privato, con l’obiettivo di favorire collaborazioni efficaci tra tutti i protagonisti del processo di rigenerazione urbana. Tra gli strumenti chiave adottati c’è il “temporary use“, un unicum a Palermo per quanto riguarda la gestione del patrimonio immobiliare dello Stato. Questo approccio innovativo consente di valorizzare temporaneamente edifici pubblici e aree urbane inutilizzate, offrendo spazi per attività culturali e sociali con l’obiettivo di massimizzare il valore e l’uso degli immobili durante le fasi di progettazione e prima dell’avvio dei lavori.

Dopo le concessioni temporanee arriva la rigenerazione urbana temporanea

Demanio | Apertura del cantiere di rigenerazione urbana temporanea Convento dei Crociferi a Palermo. Foto @agenziadeldeldemanio

Dopo il successo delle concessioni temporanee già avviate in altre città italiane, e a seguito di un bando di gara, l’Agenzia del Demanio ha affidato all’organizzazione Farm Foundation la gestione di 425 mq al primo piano dell’ex Convento dei Crociferi per un periodo di cinque anni. Qui sorgerà il “Museo delle Città del Mondo” (MCM), un centro versatile e dinamico dedicato alla ricerca, allo studio e alla produzione di contenuti, con lo scopo di approfondire le culture e le storie delle città globali, coinvolgendo la comunità locale nel processo di esplorazione e rappresentazione della propria realtà cittadina. Il progetto di rigenerazione temporanea dell’ex Convento restituirà alla cittadinanza uno spazio urbano sottoutilizzato, trasformandolo in un ambiente dove cultura, arte, sperimentazione e multidisciplinarità possano interagire, contribuendo a contrastare il degrado e generando ricadute economiche positive per la città. Il MCM fungerà da ponte verso il mondo, aumentando la visibilità di Palermo a livello internazionale, stimolando lo scambio interculturale e arricchendo la città di nuove prospettive.

Il Convento dei Crociferi

Demanio | Stato di fatto dell’ex Convento dei Crociferi a Palermo. Foto @agenziadeldeldemanio

Costruito nel XVII secolo, il Convento dei Crociferi di Santa Ninfa si trova lungo via Maqueda, una delle principali arterie del centro storico di Palermo a breve distanza dai Quattro Canti, cuore della città antica. Divenuto proprietà dello Stato con le leggi eversive del 1860, l’edificio ha avuto diversi utilizzi nel tempo, l’ultimo dei quali come sede della Scuola Centrale Tributaria del Ministero dell’Economia e delle Finanze, fino alla sua chiusura nel 2014. I lavori di manutenzione e restauro degli spazi destinati al museo saranno realizzati nel pieno rispetto delle normative edilizie e della tutela del patrimonio culturale, in stretta collaborazione con l’Agenzia del Demanio. Tra questi interventi rientrano anche la pulizia straordinaria dello scalone monumentale e il restauro della statua di San Camillo de Lellis del 1707.

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