Quanto annunciato dal presidente del Consiglio dei ministri Renzi in tema di costruzioni rischia di rimanere «lettera morta». Quantomeno è l’impressione che ne deriva sentendo le opinioni degli operatori del settore (imprenditori, maestranze professionali e sindacali), piuttosto scettici sull’operosità del Governo e sull’apertura dei cantieri. Un esempio viene dalla Filca-Cisl >>.
«Se agli annunci il Governo non farà seguire i fatti, la situazione resterà in una fase di stallo, con importanti cantieri fermi e centinaia di migliaia di edili che aspettano di lavorare. Renzi ha annunciato il completamento della Salerno-Reggio Calabria: bene, ma non aspetti un solo minuto per fare in modo che questa importante arteria, simbolo delle incompiute, non resti un’opera a metà. Con gli annunci non si lavora!» – ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale. «I dati diffusi dall’Istat confermano che in edilizia la ripresa è ancora un miraggio. Finalmente sembra arrestarsi la caduta, che durava consecutivamente da sette anni, ma il settore è praticamente fermo e il prezzo pagato alla crisi è pesantissimo: 800mila addetti scomparsi dal 2008 ad oggi» – ha concluso Pesenti.
Per l’Istat la produzione nelle costruzioni a marzo è rimasta invariata rispetto a febbraio, mentre è calata del 3,6% rispetto a marzo del 2014 ed è cresciuta dello 0,4% nel primo trimestre del 2015 rispetto al precedente.
