In una strada secondaria di Lancaster Gate, a pochi passi da Hyde Park, prende forma la Danish Mews House: una casa a schiera londinese che racconta un incontro raffinato tra memoria storica e sensibilità contemporanea. Il progetto firmato da Neil Dusheiko Architects trasforma un ex edificio industriale in un’abitazione familiare luminosa e accogliente, mantenendo intatta la facciata tutelata come monumento storico.

All’interno, la casa rivela un linguaggio architettonico che fonde la tradizione britannica con il design scandinavo hygge, fatto di equilibrio, luce naturale e materiali caldi. Il risultato è uno spazio che restituisce un senso di calma senza tempo, dove artigianalità, precisione e semplicità convivono in modo armonioso.
Danish Mews House. Un’architettura fluida su tre livelli
Il progetto si sviluppa su tre piani, attraversati da una scala centrale che funge da asse visivo e funzionale, collegando gli ambienti in modo fluido e continuo. I pavimenti in legno chiaro di abete Douglas, gli arredi su misura e i mobili di ispirazione scandinava definiscono spazi equilibrati e coerenti. Ogni dettaglio, dalle finiture agli arredi, è stato sviluppato in stretta collaborazione con i committenti, una coppia danese-britannica, dando vita a un progetto che unisce minimalismo nordico e tradizione artigianale inglese.

Anche i bagni diventano parte integrante del racconto architettonico. Al piano terra, il design firmato Duravit si esprime attraverso il lavamani ME by Starck, il mobile sottolavabo L-Cube e il vaso sospeso coordinato. Linee pulite, ceramiche opache e legno chiaro contribuiscono a un’estetica discreta e raffinata, perfettamente integrata nel linguaggio della casa.
Nel bagno del piano superiore, la luce naturale proveniente dal lucernario valorizza la vasca da incasso Duravit, i lavabi e i mobili, creando un ambiente equilibrato in cui ceramica, legno e superfici calde dialogano con naturalezza. Qui il bagno non è uno spazio separato, ma una sottile estensione dell’abitare, coerente per forme e materiali.



