Con il disegno di legge 580, disposizioni per la realizzazione delle competenze in materia di demolizione di manufatti abusivi, approvato a Palazzo Madama, si dichiara che si dovrà procedere all’abbattimento delle case abusive in Campania in modo più “soft”. Infatti, i pubblici ministeri dovranno attenersi a una scala di priorità che distingue un edificio di cui si serve la criminalità organizzata dalle abitazioni usate per necessità dalle famiglie indigenti.
Le opere realizzate senza autorizzazione vengono classificate secondo diversi parametri di gravità, non solo relativi al valore economico e al carattere speculativo, ma anche di necessità per coloro che vi sono alloggiati o perché mettono a rischio l’incolumità pubblica. L’inserimento dell’articolo 44bis nel “codice edilizio” (dpr 380 del 2001), «l’istituzione di criteri di priorità per l’esecuzione delle procedure di demolizione cui si deve attenere il pubblico ministero competente» stabilisce in primis l’abbattimento degli immobili pericolanti; a seguire quelli con rilevanza sull’impatto ambientale; infine le altre strutture produttive.

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