FederlegnoArredo. Feltrin: servono azioni su dazi e sostegno all’export

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Claudio Feltrin (foto FederlegnoArredo)

«Un incontro puntuale e proficuo». Così Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha definito il vertice tenuto con il ministro degli esteri Antonio Tajani, incentrato sulle attuali criticità legate ai dazi doganali e sulle prospettive per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del comparto legno-arredo. «Sono confermati i dazi al 15% sui prodotti finiti di arredamento – ha spiegato Feltrin – mentre per la materia prima legnosa si ipotizza l’introduzione di un tetto massimo sempre del 15%».

Feltrin ha inoltre ribadito al ministro l’importanza strategica di sbloccare l’accordo commerciale tra Unione Europea e Mercosur, con particolare attenzione al Brasile. «Un’intesa con quel mercato, già molto ricettivo verso il nostro design, rappresenterebbe un’opportunità concreta per recuperare quote perse negli Stati Uniti, dove stiamo perdendo competitività».

Fiere internazionali, le nuove sfide del settore

Nel corso del confronto, Feltrin ha acceso i riflettori anche sul caso India, dove nuove certificazioni obbligatorie minacciano l’accesso a un altro mercato dalle grandi potenzialità. Secondo il presidente di FederlegnoArredo, è essenziale che il governo italiano e l’Unione Europea agiscano con tempestività per definire strumenti a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese. «La nostra è una filiera 100% made in Italy che esporta oltre il 50% del proprio fatturato: il supporto alle aziende sui mercati esteri non è un’opzione, è una necessità», ha detto.

Un appello forte è stato infine rivolto anche al sostegno per la partecipazione alle fiere internazionali che si svolgono in Italia che «rappresentano vetrine globali per il nostro settore e per l’immagine del Paese. Serve un impegno concreto affinché le imprese possano continuare a utilizzarle come leva strategica per espandere la propria presenza nel mondo», ha concluso Feltrin.

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