Filca-Cisl | Strumenti in edilizia

Franco Turri: «bene la tracciabilità dei voucher, ma il loro utilizzo in edilizia resta improprio»

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Secondo il vertice di Filca-Cisl il rischio è che in edilizia i voucher restino un modo per dare una parvenza di regolarità al lavoro nero e anche rendendolo tracciabile non si risolvono i problemi legati al loro utilizzo nel settore edile: ad esempio non vengono fatti i versamenti in Cassa edile e si aggirano le verifiche sulla regolarità contributiva relative al Durc.

In Italia lo scorso anno sono stati venduti 102 milioni di voucher (+67%): si calcola che il 30% sia stato utilizzato per lavoratori edili: nel gennaio di quest’anno ne sono già stati venduti 9,2 milioni, con un aumento del 36% sullo stesso mese del 2015.

Franco Turri |Segretario generale Filca-Cisl.
Franco Turri | Segretario generale Filca-Cisl.

Franco Turri, segretario generale della Filca-Cisl commentando la volontà del ministero del Lavoro di rendere tracciabili i voucher ha evidenziato che «non possiamo che essere soddisfatti se nel mondo del lavoro si intensificano i controlli e si garantisce la trasparenza. Ancor di più se questi interventi interessano i voucher. Ma continuiamo ad essere fortemente critici nei confronti di uno strumento che in edilizia è usato in modo abnorme e improprio.

La comunicazione preventiva relativa all’utilizzo del voucher è importante e va a sanare fenomeni di lavoro cosiddetto grigio. Ma il rischio è che in edilizia i voucher restino un modo per dare una parvenza di regolarità al lavoro nero.

voucher lavoro E anche rendendolo tracciabile non si risolvono i problemi legati all’utilizzo di questo strumento nel settore edile: utilizzando i voucher, infatti, si aggirano le verifiche sulla regolarità contributiva relative al Durc, non vengono fatti i versamenti in Cassa edile, non c’è il diritto alle prestazioni a sostegno del reddito, non è prevista la formazione obbligatoria di 16 ore per chi entra per la prima volta in cantiere.

E non è un caso se le Casse edili hanno rilevato un calo degli occupati in edilizia del 55% contro una riduzione del 25% stimata dall’Istat. Se il governo non intende escludere l’edilizia dall’ambito di utilizzo dei voucher, come sarebbe saggio e giusto, allora è necessario sin da subito regolamentarne contrattualmente l’impiego».

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