La formulazione a base di caseina rende naturale e biologico l’intonaco Harobau >> Poromin iP7 dotato potere deumidificante, traspirante e impermeabilizzante che si attiva durante la preparazione della malta.
La reazione di ventilazione, infatti, inizia proprio con l’idratazione dell’intonaco, che crea un aumento di volume del 25% determinando così un alleggerimento del peso specifico della massa.
Tale processo non solo consente d’ottenere una maggiore leggerezza strutturale, con un minor apporto di materiale, ma consente anche d’incrementare le capacità d’isolamento termico e acustico.
L’intero edificio potrà quindi godere dell’assenza di condense, ponti termici o altri fenomeni relativi alla presenza di umidità all’interno della costruzione, migliorando così la salubrità dei locali e il benessere abitativo.
Adatto per gli interventi di ristrutturazione, costruzione e risanamento di vecchi o nuovi edifici, garantisce ottimali applicazioni anche nel restauro di opere di pregio artistico.
Il suo utilizzo nella chiesa di S. Maria della Sanità ad Alessandria, danneggiata durante l’alluvione del 1994, ha permesso infatti il completo recupero dell’edificio storico. Consente tempi di presa e di asciugatura ridotti con assenza di attrezzature specifiche per la stesura.
Grazie alla resistenza alle basse temperature e agli agenti corrosivi salini, è adatto all’impermeabilizzazione di muri, cantine, pavimenti, solette terrazze e pensiline (senza l’uso di guaine protettive), e per la protezione di strutture in cemento armato.
Nonostante rientri nella categoria delle malte alleggerite, dunque a basso rendimento meccanico, la media delle resistenze raggiunte, lo pone nella fascia delle malte con prestazioni molto vicine alle malte per ripristini strutturali delle murature.
