Legge di Stabilità | Fondi

Invitalia: un miliardo di euro ancora bloccato

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Ancora fermi gli aiuti a tasso zero previsti per le nuove imprese, che dovrebbero sostituire l’autoimprenditorialità. Il nuovo incentivo sarà esteso a tutto il territorio nazionale e sarà rivolto a imprese composte in maggioranza da giovani sino ai 35 anni e donne.

Con la legge 27/12/2013 n.147 (Legge di stabilità 2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27/12/2013 n. 302) è stato stanziato un miliardo di euro per le nuove tipologie imprenditoriali, giovani e donne che vogliono mettersi in proprio, che dovrebbero prendere il posto della vecchia autoimprenditorialità. Ad oggi però è ancora tutto bloccato nella cassa dell’Invitalia.imprese-giovani

Il nuovo regime di aiuto sarà infatti operativo solo con l’emanazione di un nuovo regolamento di attuazione da parte del Ministero dello Sviluppo economico e dell’Economia, con il quale verranno anche indicate le modalità di presentazione delle domande. Il regolamento è attuativo dell’articolo 19 del dl 23/12/2013 n. 145 (Destinazione Italia), che ha modificato gli articoli da 1 a 7 del dl 21/04/2000 n. 185 (titolo I Autoimprenditorialità) prevedendo finanziamenti per le pmi a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.
In questo momento il regolamento è stato firmato dai vertici dei dicasteri dello Sviluppo economico e dell’Economia ed è stato inviato al Consiglio di Stato per ricevere il consueto parere della sezione consuntiva, che ancora non è arrivato, per poi procedere verso la Corte dei Conti e giungere finalmente in Gazzetta Ufficiale.

Novità. Le novità della misura saranno rilevanti e si rivolgeranno non solo ai giovani fino ai 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età, si estenderanno inoltre all’interno del territorio nazionale e non prevederanno più l’erogazione di contributi a fondo perduto, bensì solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro per singola impresa.

Ampliamento dell’incentivo. Il nuovo incentivo sarà esteso all’intero territorio italiano, mentre l’autoimprenditorialità era riservata al solo Mezzogiono e alla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/2013 e dal decreto del Ministero del Lavoro 14/03/1995.

Accesso alle agevolazioni. L’autoimprenditorialità era rivolta ad imprese composte in maggioranza, di soci o di capitali, da giovani tra 18 e 35 anni, finalizzata alla creazione di nuove società o all’ampliamento di quelle esistenti. L’incentivo «Nuove imprese a tasso zero» sarà indirizzato alle nuove attività imprenditoriali e l’accesso alle agevolazioni sarà riconosciuto alle nuove imprese:

  • che abbiano forma societaria composta per oltre la metà da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o donne senza limiti di età
  • costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda
  • che abbiano dimensione di micro o piccola impresa, cioè sino ad un massimo di 15 dipendenti.

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