A settembre 2025, secondo le stime Istat, l’indice di fiducia delle imprese delle costruzioni registra un leggero aumento, passando da 101,3 a 101,5 punti. Un progresso contenuto, che conferma un quadro in sostanziale stabilità rispetto ai mesi precedenti.
L’andamento dei settori
All’interno del comparto, le dinamiche risultano differenziate. L’ingegneria civile mantiene il primato di settore più solido, con un indice di fiducia stabile a 107,4 punti e giudizi sugli ordini ancora ampiamente positivi (+12,4). Anche le attese sull’occupazione restano su livelli elevati, pur segnando un lieve arretramento rispetto ad agosto (+11,3).
I lavori di costruzione specializzati mostrano segnali di recupero: il clima di fiducia risale a 101,8 dopo la flessione estiva, accompagnato da giudizi sugli ordini in miglioramento (–4,4 contro –8,7 di agosto). Le prospettive occupazionali restano positive (+6,1).
Diversa la situazione per la costruzione di edifici, dove l’indice di fiducia arretra sotto quota 100 (99,9), segnando il livello più basso dal mese di maggio. I giudizi sugli ordini peggiorano sensibilmente (–5,5) e anche le attese sull’occupazione si indeboliscono, pur restando in territorio positivo (+7,2).

Consumatori più fiduciosi, imprese stabili
Il quadro generale riflette un lieve miglioramento della fiducia dei consumatori, passata da 96,2 a 96,8 punti, grazie soprattutto a valutazioni più favorevoli sulla situazione economica complessiva. Per le imprese, invece, l’indicatore composito si muove solo marginalmente al rialzo (da 93,6 a 93,7), sostenuto proprio dalle costruzioni e dai servizi di mercato.
In sintesi, settembre segna una fase di sostanziale tenuta per l’edilizia, con l’ingegneria civile ancora locomotiva del comparto, mentre la costruzione di edifici resta l’anello debole del settore.