Lea Ceramiche interpreta il risveglio stagionale della luce e del colore come un invito a rinnovare l’espressività progettuale attraverso le sue superfici ceramiche. Il colour blocking, più che una tendenza, diventa un vero e proprio linguaggio visivo contemporaneo, capace di dialogare con spazi residenziali e pubblici.

Questa tecnica, che affonda le sue radici nel mondo dell’arte e della moda – da Mondrian a Yves Saint Laurent – oggi trova nella ceramica un mezzo potente per comunicare emozione, identità e benessere.

Lea Ceramiche e le collezioni che danno forma al colore: Pigmenti, Masterpiece e Noblesse
Il cuore del Colour Blocking secondo Lea Ceramiche si esprime in collezioni progettate per tradurre la forza del colore in materia. Pigmenti, firmata da Ferruccio Laviani e pluripremiata, presenta dodici cromie intense e superfici sottili e setose. La capsule Segni su Pigmenti esplora invece la decorazione tridimensionale, ispirandosi al design grafico degli anni Sessanta e alle potenzialità espressive di Slimtech.
Masterpiece, sempre disegnata da Laviani, fonde l’anima industriale del cemento con l’eleganza naturale della pietra, offrendo tonalità sabbia, grafite e calde nuance ideali per costruire composizioni cromatiche strutturate. Noblesse, infine, reinterpreta il marmo in chiave moderna, attraverso dodici varianti cromatiche che spaziano dal verde smeraldo al cipria. Il risultato è una collezione sontuosa, ma sorprendentemente attuale, perfetta per progetti sofisticati e continui nei grandi formati Slimtech.

Superfici leggere per visioni architettoniche audaci
Grazie alla tecnologia Slimtech, Lea Ceramiche consente di amplificare l’impatto del colour blocking con lastre ultrasottili fino a 120×278 cm, disponibili in spessori di 3,5, 5,5 e 6 mm.
Queste superfici garantiscono resistenza e leggerezza, ideali per rivestimenti di ampi spazi, arredi su misura o soluzioni contract. In questo modo, il colore si trasforma in elemento strutturale del progetto, capace di conferire ritmo, profondità e personalità. Le collezioni Lea non offrono semplici rivestimenti: sono veri alfabeti visivi con cui architetti e designer possono costruire ambienti immersivi, dinamici e ricchi di significato.