Stiamo vedendo scomparire il ghiaccio al Polo Nord; gli uragani producono conseguenze sempre più drammatiche; le siccità prolungate causano roghi che durano intere stagioni e che bruciano luoghi come la Napa Valley; nel 2050, secondo la Ellen McArthur Foundation, il peso della plastica negli oceani supererà quello di tutti i pesci; perfino lo spazio si sta trasformando in un’enorme pattumiera che crea problemi di sicurezza aerospaziale. L’impatto di questi fenomeni sta diventando sempre più evidente. Però anche la tecnologia accelera: ci sta sorprendendo e ci sorprenderà. Sono i nuovi sistemi per l’efficienza energetica, di crescita delle fonti rinnovabili, di led, di storage avanzato, di materiali fortemente innovativi, di smart city, di 3D, di Internet of Things, di edifici a consumo zero, di recupero della plastica attraverso la pirolisi (che è la scommessa a cui ho dedicato le mie energie nel corso degli ultimi due anni). Questo è il futuro del business: l’industria e le imprese non vanno condannate o colpevolizzate ma riorientate al nuovo paradigma dell’economia sostenibile e circolare; non sono le nemiche ma possono diventare le alleate più importanti dell’ambiente. Di questo si parla in “L’economia del girotondo. Dalla plastica ai satelliti, il futuro è nei rifiuti“

Settanta7. + 420% puntando su Bim, sostenibilità e capitale umano
Lo studio di architettura internazionale Settanta7 registra una crescita record, passando da