Con una conoscenza consolidata nella produzione e personalizzazione di sistemi in vetro e alluminio, Lualdi reinterpreta l’ambiente bagno attraverso ante in vetro e alluminio che ridefiniscono la relazione tra intimità, apertura e materia.
Fra i protagonisti di questa nuova visione: i sistemi Shoin e L7, tra partizioni, ante scorrevoli e pannelli su misura, già integrati in progetti d’autore dove l’equilibrio tra estetica e prestazione è centrale.


Lualdi ante in vetro Shoin
Disegnato da Dante Bonuccelli, Shoin è un sistema in vetro con ante fisse, scorrevoli o pivotanti, che si integra anche negli spazi bagno e doccia.
Grazie all’introduzione di nuovi sistemi di battuta, presentati in anteprima durante il Salone del Mobile Milano 2025 e in via di finalizzazione per il 2026, garantisce una perfetta tenuta funzionale in ambienti umidi, mantenendo una presenza leggera e sofisticata.
Nel progetto Palazzo Dal Verme, curato da Contract District Group, Shoin è stato adottato in versione ad anta singola scorrevole con vetro satinato in tutte le aree bagno, per suddividere la zona sanitari da quella lavabo. Una soluzione progettuale che abbina privacy, luce diffusa e rigore formale.


Ante L7 leggere con profili in alluminio
L7, firmata da Piero Lissoni, è una collezione completa: ante scorrevoli, pivotanti, a battente o a libro. Il suo tratto distintivo è l’essenzialità del profilo in alluminio, che accoglie lastre in vetro, disponibili in molteplici finiture, capaci di farsi filtro o superficie luminosa.
Nel progetto Af Duomo – Milano Luxury Suites, L7 scorrevole a scomparsa, in vetro bronzo satinato e profili bronzo, definisce l’accesso alla zona bagno nelle suite, dimostrando come il vetro possa tradurre eleganza e comfort in uno spazio riservato.
Nel progetto di interior curato da Coima Image per un duplex all’interno del Bosco Verticale, la famiglia L7 è nuovamente protagonista


Qui il sistema Pivot e la versione scorrevole a scomparsa, in vetro grigio trasparente e profili in alluminio nero opaco, separano bagno, doccia e cabina armadio, diventando uno schermo che filtra la naturalezza della luce esterna e l’intimità degli interni.
Tra materia e luce, il progetto Lualdi apre nuovi scenari e propone una riflessione che va oltre il concetto di soglia: vetro e alluminio diventano strumenti per immaginare nuovi paesaggi dell’abitare, spazi in cui la trasparenza non è solo visiva, ma concettuale.
È un design che media tra apertura e protezione, tra gesto quotidiano e gesto architettonico.