Scrigno. Mappa Mundi: la soglia diventa architettura

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Porte Montebello di Elisa Ossino per Scrigno (foto Scrigno)

Scrigno apre una nuova stagione creativa con Mappa Mundi, la prima collezione di porte progettata da Elisa Ossino. Un debutto che segna un cambio di passo per l’azienda riminese, oggi sempre più proiettata verso il segmento alto di gamma e la ricerca estetica.

La soglia come luogo culturale

Il progetto nasce da una riflessione profonda sul significato del passaggio: non più semplice elemento funzionale, ma punto simbolico e sensoriale, capace di generare identità architettonica. Le quattro linee che compongono la collezione — Ariminum, Litora, Borghi e Pentapoli — si ispirano alla Cosmografia Ravennate del VII secolo, trasformando la porta in una mappa poetica dell’abitare contemporaneo.

La ricerca di Ossino intreccia rigore formale e sperimentazione materica, con un’estetica essenziale che dialoga con spazi e linguaggi diversi. La vera novità è l’uso di Cimento, materiale inedito per il settore, proposto in tre varianti tattili (levigata, sabbiata, cannettata), affiancato da legni e laccature sofisticate.

Ciascuna delle quattro linee sulle quali si articola Mappa Mundi interpreta una diversa relazione tra porta, parete e spazio:

Ariminum rappresenta l’indissolubile legame con le proprie radici e con il territorio.

Litora gioca con le trasparenze del vetro come fosse l’acqua del mare, che rilassa e culla chi lo guarda

Borghi racconta l’unicità di una materia che diventa il nuovo punto di riferimento.

Pentapoli infine, è un omaggio all’equilibrio tra presente e passato, all’eleganza dellacittà antica, rivista in chiave contemporanea

Armonia tra tecnica e visione

Elisa Ossino (foto Scrigno)

La definizione delle proporzioni e la cura del dettaglio riflettono la nuova traiettoria di Scrigno, che unisce precisione tecnica e valore culturale del progetto. Ogni porta diventa superficie architettonica viva, parte attiva dello spazio, con la parola chiave armonia a sintetizzare l’intera visione.

«Mappa Mundi nasce dal desiderio di dare forma a un’idea di soglia come luogo culturale, simbolico, profondo. Un confine che diventa spazio di senso.
La collezione Mappa Mundi fonde l’identità di Scrigno con la ricerca su forma, materia e proporzione. Ogni porta è pensata come una superficie architettonica viva, capace di generare una relazione sensibile con lo spazio» Elisa Ossino

Con questa collezione, Scrigno si conferma interprete del design contemporaneo: non solo produttore di sistemi di apertura, ma creatore di architetture per l’interior, in cui la soglia si trasforma in racconto di materia, luce e senso.

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