A Faenza è iniziata qualche anno fa la sfida al sistema elettrico convenzionale: credere nella libera autoproduzione elettrica ha portato a concretizzare un idea per supportare i nuclei famigliari nell’ottenere questo diritto a tutela dell’ambiente.
Il microfotovoltaico a spina è un semplice elettrodomestico, un micro-apparato ascrivibile per genealogia ai comuni impianti fotovoltaici, che ne sfugge la complessità tecnico/burocratica.
Presa da 220 Volt
Essenziale nei suoi volumi consta un ingombro equivalente ad una anta (cm. 100 x 160 x 4) e trovare collocazione anche negli spazi esigui di un balcone.
La sua spina verde inserita nella presa 220 Volt permetterà una connessione in sicurezza con l’impianto elettrico di casa con la fornitura di elettricità pronta all’uso (che si eviterà di acquistare) almeno nello ore di sole.
Una modularità da ¼ di kw assolutamente compatibile con il 10% del fabbisogno annuo di una famiglia che vedrà ridimensionati i consumi grazie a questi apparati venduti liberamente nei negozi specializzati e attivabili in autonomia dallo stesso acquirente senza apporto di altre professionalità.
Efficienza energetica e sostenibilità oltre al risparmio
Evitare l’acquisto di energia elettrica equivale a una rendita costante e duratura e convertirla dal sole rappresenta un vero investimento: 600/1100 euro in 20 anni porteranno risorse al netto dell’ammortamento del 100% valore (documentabile dai rapporti produttivi elaborati dal Gse)

Delibera e certificazione
La stessa Aeegsi a fine 2016 ha definito con apposita delibera (786/2016/R/EEL) la potenza massima di utilizzo e l’interazione con il Servizio elettrico nazionale: norme semplici per un utilizzo quotidiano che avvalorano le istanze presentate in passato quando il microfotovoltaico a spina iniziava il suo percorso di sperimentazione nelle case italiane, sfuggendo alle imposizioni del sistema, con la sua naturale semplicità.
Raggiunta la certificazione e sgombrato il campo dalle interpretazioni normative del passato, oggi il plug and play si appresta ad entrare nell’ambito architettonico, con una serie di peculiarità proprie del suo status, modularità e precablaggio che possono essere vincenti in molteplici casistiche dove il singolo modulo a spina diviene parte di un insieme, risolvendo le tante criticità della ristrutturazione condominiale.
Normativa aggiornata:
Aeesi documento di consultazione n. 614/2016/R/eel
Aeesi deliberazione 22 dic.2016 n. 786/2016/R/eel
orme progetto di inchiesta pubblica Cei C.1203