Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”

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Fino al 30 giugno presso il Museo dell’Arte Classica dell’università La Sapienza di Roma, la Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi” a cura di Gianni Celestini, Giulia Marino e Annalisa Metta

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi” | MVRDV Architects, Rooftop Walk, Rotterdam (foto Ossip van Duivenbode)

Il Museo dell’Arte Classica della Sapienza Università di Roma ospita la mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”, a cura di Gianni Celestini, Giulia Marino e Annalisa Metta, fino al 30 giugno.

Università La Sapienza fino al 30 giugno

L’esposizione esplora la centralità delle architetture e i modi con cui i corpi che abitano e attraversano la città ne definiscono e configurano gli spazi in diversi ambiti della cultura contemporanea, tra cui la progettazione del paesaggio, la fotografia, la sociologia e le arti visive.

L’abitare richiede l’esserci: i luoghi sono abitati purché qualcuno vi porti i propri passi, vi indugi, vi si adatti e, viceversa, li adegui alle proprie esigenze, pratiche e poetiche. Dunque, l’abitare richiede il corpo.

L’intento dell’esposizione è quello di descrivere la performatività dello spazio pubblico urbano del nostro tempo, leggendo la città come un insieme di esistenze e perciò di corpi individuali e collettivi, umani e non umani, che ne presidiano e configurano lo spazio condiviso.

I materiali esposti, quali disegni, libri, video, fotografie e testi ritraggono alcune tra le innumerevoli modalità con cui i corpi agiscono sullo spazio collettivo contemporaneo, per tratteggiare i lineamenti comuni di pratiche, rituali e cerimonie di abitabilità della città, spontanee e progettate.

Immersi nell’elegante contesto offerto dal Museo dell’Arte Classica, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare – tra gli altri – opere, progetti, lavori e ricerche di Agence TVK, Animal Aided, Design, Bêka & Lemoine, Bruit du Frigo, Matilde Cassani, Lola Landscape Architècts, Modu Architecture, Mvrdv, Ooze, Studio Ossidiana, Gabriele Rossi e Vogt Landschaftsarchitèktèn.

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi” presso il Museo dell’Arte Classica della Sapienza Università di Roma fino al 30 giugno (foto La Sapienza)

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”: il percorso

La Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi” si articola in 5 sezioni principali.

Abitudini. Questa prima sezione indaga le situazioni quotidiane di soglia tra personale e collettivo, domestico e pubblico, intimo ed esposto, stabile e mutevole.

Convivenze. Proseguendo, il pubblico viene sollecitato a riflettere sul significato della parola “convivenza”, con un accento sugli animali urbani, i quali ci invitano a ripensare il nostro modo di stare al mondo.

Evasioni. La terza sezione si sofferma sui temi dell’emancipazione, della trasgressione e della liberazione dei corpi nello spazio pubblico. Questa parte della mostra indaga le evasioni urbane, cioè le pratiche con cui si va fuori dalla città, superando i limiti stabiliti da regole e consuetudini.

Fisiologie. Passando alla quarta sezione, il visitatore viene chiamato ad indagare le condizioni ambientali di abitabilità dello spazio pubblico, che sono connesse, essenzialmente, al confort termico.

Rituali. Infine, l’ultima sezione documenta pratiche e cerimonie collettive, talvolta spettacolari, che ingaggiano il pubblico come parte integrante della messa in scena.

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”: 3 incontri

In concomitanza con la Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”, la Sapienza Università di Roma organizza 3 incontri coordinati dai curatori, che dialogheranno con professori ed esperti al fine di approfondire le tematiche esposte. Gli incontri si terranno nelle aule indicate di seguito, presso la sede del Museo dell’Arte Classica, al piano terra dell’edificio di Lettere e Filosofia di Sapienza Università di Roma (Piazzale Aldo Moro, 5).

Il primo appuntamento, dal titolo “Corpi imprevisti”, è fissato per venerdì 13 giugno alle ore 10.30 all’interno dell’aula antichità etrusche e italiche. Interverranno Natalia Agati, Edoardo Fabbri, Tito Marci, Azzurra Muzzonigro; coordina la curatrice dell’esposizione Annalisa Metta.

Si prosegue martedì 17 giugno alle ore 17.30 presso l’auletta di archeologia con l’incontro “Corpi Progettanti”, coordinato dalla curatrice Giulia Marino e con protagonisti Federico De Matteis, Alberto Iacovoni e Valeria Volpe.

Infine, mercoledì 25 giugno alle ore 17.30 nell’auletta di archeologia si terrà l’ultimo incontro che prende il nome di “Corpi evocati”, con la presenza di Lorenzo Catena, Valeria Tofanelli, Stefano Catucci e Massimiliano Papini e coordinato dal curatore della mostra Gianni Celestini.

La mostra è parte delle iniziative con cui Sapienza Università di Roma partecipa al progetto Inhabiting Uncertainty. A Multifaceted Study on the Relationship between Social Attitudes and Lifestyles in Pandemic Spaces, finanziato con fondi Prin 2020 (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale), Ministero dell’Università e della Ricerca.

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi” Studio Ossidiana, Utomhusverket – The Map of Maps, fotogramma da un documentario di Performing Pictures Courtesy of ArkDes

Mostra “Corpi e città. Paesaggi urbani performativi”: informazioni utili

  • Titolo: Corpi e città. Paesaggi urbani performativi
  • Quando: fino al 30 giugno 2025
  • Dove: Museo dell’Arte Classica, Sapienza Università di Roma – Piazzale Aldo Moro, 5
  • Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
  • Ingresso Libero

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