Pmi, quale futuro? Se ne discute a Napoli

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Pmi, quale futuro? Se ne discute a NapoliLe pmi continuano a trainare l’economia europea: creano nuova occupazione e favoriscono lo sviluppo di settori produttivi innovativi. Gli ultimi indicatori disponibili lo dimostrano chiaramente: forniscono i due terzi dei posti di lavoro nel settore privato e generano l’85 per cento di nuovi occupati. Nel complesso, in Europa ci sono 20,6 milioni di piccole e medie imprese, il 99,8 per cento del totale, che occupano più di 87 milioni di persone. Esse, tuttavia, sono anche le più esposte all’eccessivo peso burocratico, ai ritardi nei pagamenti e incontrano più ostacoli nel reperimento di finanziamenti e nell’internazionalizzazione. Quali quindi le prospettive? Le pmi saranno in grado anche in futuro di fronteggiare la crisi? E quali le nuove opportunità di crescita e sviluppo in mercati sempre più competitivi? Quali ancora i benefici in vista dell’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. E ancora quali le opportunità offerte dalla tecnologia digitale e dalla vetrina dell’Expo 2015, soprattutto per le start up? Sono alcuni degli spunti intorno a cui si aprirà il dibattito in occasione dell’edizione 2014 dell’Assemblea delle pmi che si terrà a Napoli dal 1° al 3 ottobre. Tra gli obiettivi dell’Assemblea delle pmi c’è anche quello di fornire informazioni sui diversi tipi di sostegno offerto dall’Ue e dalle autorità nazionali, regionali e locali alle micro, piccole e medie imprese. Rappresenta inoltre un’occasione per promuovere l’imprenditorialità, per incoraggiare le persone, in particolare i giovani e le donne, a optare per una carriera d’imprenditore e dare un riconoscimento agli imprenditori per il loro contributo al benessere, all’occupazione, all’innovazione e alla competitività in Europa.

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