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Saint-Gobain ottiene le approvazioni antitrust per l’acquisizione del controllo di Sika

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Le considerazione della Commissione Europea confermano la logica industriale della transazione insieme alla capacità di Saint-Gobain, in collaborazione con Sika, di generare entrate aggiuntive e sinergie a beneficio degli investitori di Sika e Saint-Gobain.

Saint-Gobain >> ha annunciato che le autorità antitrust hanno emesso un’approvazione pre-chiusura e che nessuna modifica è stata richiesta. Questa notizia arriva in seguito all’approvazione incondizionata del Cade, il garante della concorrenza brasiliano, per l’acquisizione del controllo di Sika >>.
È coerente con gli altri casi di approvazione incondizionata che Saint-Gobain ha già ricevuto in merito a questa acquisizione, compresi quelli provenienti dalla Svizzera e dalla Commissione Europea.

Saint-Gobain Weber Weber.col

La Commissione Europea, in seguito a un considerevole numero di approfondite indagini di mercato, ha espresso, in una decisione emessa il 22 luglio 2015, la seguente opinione: «Nonostante Weber produca alcuni tipi di malta speciali, questi non vengono percepiti dai clienti come sostituti della malta Sika» (articolo 41, pagina 9 della decisione della Commissione). La Commissione Europea, un’autorità indipendente e imparziale, così concludeva: «Sika e Saint-Gobain non vengono generalmente considerate come concorrenti diretti, in quanto le loro offerte sono piuttosto complementari in termini di qualità e di percezione di marca» (articolo 42, pagina 10 della decisione della Commissione). Queste opinioni supportano la sinergia strategica tra Saint-Gobain e Sika, in termini di prodotto, applicazioni, distribuzione geografica e canali distributivi. Confermano la logica industriale della transazione insieme alla capacità di Saint-Gobain, in collaborazione con Sika, di generare entrate aggiuntive e sinergie a beneficio degli investitori di Sika e Saint-Gobain.

L’emissione incondizionata di tutte le pre-approvazioni antitrust rende ancora più infondate le obiezioni portate dal consiglio di Sika per ritardare la conclusione della transazione: Tob (Commissione delle Offerte Pubbliche d’Acquisto) e Finma (l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari svizzeri) hanno confermato di non avere alcuna riserva verso l’applicazione delle clausole opt-out, evidenziando che Saint-Gobain ha rispettato la legge svizzera; Finma ha anche confermato che Saint-Gobain e la famiglia Burkard non formano un gruppo.
I consiglieri di amministrazione di Sika continuano a opporsi alla transazione nonostante i continui tentativi di Saint-Gobain di trovare un accordo. Saint-Gobain aspetta che la Corte svizzera permetta alla holding Schenker-Winkler (Swh) di riottenere i suoi diritti di proprietà e di concludere l’affare. Saint-Gobain ha ampliato il suo accordo con la famiglia e i suoi contratti di copertura ed è determinata a concludere questa transazione che porterà valore a entrambi i gruppi.

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