Punti di Vista

Dall’artigianato all’industria, il percorso di crescita di Vetraria Pescini

Imprese Edili News ha intervistato Vincenzo Omodeo Zorini, general manager di Vetraria Pescini, per conoscere meglio il percorso di crescita di un’azienda famigliare che in 50 anni ha saputo trasformare l’assetto produttivo e organizzativo per approdare a un modello di business che ne fa oggi una delle aziende italiane più vivaci nella produzione e commercializzazione del vetro piano in edilizia.

Profilo d’impresa: Guffanti A si racconta

Dotata di tutti i più moderni mezzi e attrezzature, l’impresa si caratterizza per una gestione manageriale e una solidità patrimoniale non comuni nelle aziende di pari dimensioni (nel range di fatturato di 50 milioni), garantendo così l’ottenimento dei risultati prefissati e della qualità costruttiva richiesta dai clienti. Il fatturato oggi è determinato dalle opere di riqualificazioni energetiche degli edifici, che costituiscono il 50% dei ricavi consolidati; il restante 50% consiste nell’attività immobiliare di vendita e locazione di immobili propri.

Costruzioni? «Innovazione, digitalizzazione, sostenibilità. Tre strade, un unico obiettivo»

Angelica Krystle Donati, presidente di Ance Giovani, con Imprese Edili torna sui temi che stanno più a cuore all’associazione dei giovani costruttori: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. E a proposito di lavoro e giovani ammette che «la percezione che si ha del nostro comparto non è più in linea con le reali condizioni di lavoro odierne. Serve un progetto di rebranding delle costruzioni e dell’attività edilizia in genere».

Profilo d’impresa: CMB si racconta

Per fatturato 2021, CMB si è posizionata al quarto posto tra le maggiori imprese generali italiane e al secondo per attività nella sola edilizia privata nelle classifiche della società di ricerca Guamari. Dal 31 luglio 2019 CMB è la prima impresa di costruzioni italiana certificata Bim da Icmq. CMB oggi non è più solo chiamata a passare dall’idea all’opera ma contribuisce, con la propria conoscenza del mercato e competenza tecnico-operativa, alla genesi di grandi progetti.

Profilo d’impresa: Borio Mangarotti si racconta

Lo scorso anno Borio Mangiarotti ha superato i 100 milioni di fatturato confermandosi fra i protagonisti del panorama immobiliare milanese. A oggi la pipeline conta circa 1600 appartamenti, dislocati in diverse zone della città di Milano, in contesti ad alto potenziale di crescita. La società opera come developer e general contractor ed in tanti anni di esperienza sul campo ha saputo strutturare un processo di sviluppo immobiliare che integra sin dalle prime fasi progettuali tutte le competenze indispensabili alla buona riuscita del progetto.

“Cantiere Impatto Sostenibile”: sfida aperta per le imprese

Regina De Albertis ha illustrato a Imprese Edili l’iniziativa “Cantiere Impatto Sostenibile”, un codice di condotta che è altro dai linguaggi Esg della finanza, delle operazioni immobiliari, delle certificazioni e inserisce tra gli indicatori di sostenibilità il contrasto alla criminalità organizzata, selezionando con chi lavorare, l’applicazione del corretto contratto di lavoro, gli investimenti in sicurezza sul lavoro, la trasparenza operativa, il rispetto dei principi di equità e inclusione in azienda.

Profilo d’impresa: Colombo Costruzioni si racconta

Colombo Costruzioni è stata la prima impresa a realizzare edifici veramente alti in Italia: studiando le metodologie utilizzate in altri Paesi ha precorso i tempi nel ricorrere alla tecnologia di sistemi di casseforme autorampanti. Fondata a Lecco nel 1905, è oggi una delle principali imprese italiane, si posiziona al 18° posto tra le imprese generali per fatturato 2021 (destinato a salire da 147 a 155 milioni nel 2022) è nona nella classifica per cifra d’affari in edilizia privata.

L’industria manifatturiera europea sopravvaluta il proprio livello di maturità digitale

L’industria manifatturiera europea sopravvaluta il proprio livello di maturità digitale. Sebbene otto aziende su dieci si definiscano aziende digitali, un’analisi approfondita mostra un’immagine diversa. Luigi Salerno, country manager di Aras Italia commenta lo studio “La transizione delle aziende europee” che ha coinvolto 442 dirigenti di 19 paesi europei.

Transizione verde: necessario sperimentare, anche nelle costruzioni

L’Unione Europea si è dotata di un piano industriale caratterizzato dall’obiettivo del Net Zero, per cui sono previste risorse finanziarie ingenti che si andranno a sommare a quelle di Next Gen EU e del piano finanziario quadriennale. Oltre alle risorse economiche, però, servono anche altri asset strategici e un cambiamento di paradigma che aiuti le aziende e le porti a ragionare in ottica di sistema. Ma è necessario sperimentare anche in settori, come quello delle costruzioni: si può, ad esempio, rivoluzionando completamente l’approccio tradizionale, arrivare a produrre nearly Net Zero Buildings (nZEB), come testimoniato dal modello Energiesprong Italia promosso da Edera, società no-profit costituita a fine 2020 da Redo Sgr, Ance, Fondazione Housing Sociale. 

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