Punti di Vista

Profilo d’impresa: CEV si racconta

Per cifra d’affari 2021 è la 69° impresa generale italiana e la 26° per fatturato nella sola edilizia privata ma nel 2022 dovrebbe incrementare la produzione da 57 a 75 milioni. Il dialogo tra innovazione e tradizione, simbolo e motore della continuità aziendale assicurata dalla famiglia Vendramin, si manifesta allo stesso modo nelle tecniche e nel lavoro quotidiano dei collaboratori e professionisti di cui CEV si avvale, nel rispetto dei manufatti edilizi da recuperare e nell’utilizzo sapiente di nuovi materiali e tecnologie.

L’esperienza del ‘Case Study House Program’: un invito a sperimentare nell’età del riorientamento

L’empirismo che sottende il ‘Case Study House Program’ ripropone per l’avvenire una convergenza ontologica tra disegno e produzione: tramite modelli di economia funzionale, di chiarezza distributiva e formale, di qualità estetica integrata all’utilità,  di civile e democratico rispetto per l’utente, “non propone di risolvere il problema edilizio nell’ambito della grande industria, ma di far nascere un’industria per la casa, cioè per la vita”.

Profilo d’impresa: Carron Cav. Angelo si racconta

Con orgoglio quest’anno festeggia il compimento di 60 anni di attività, un traguardo raggiunto grazie alla passione e determinazione del proprio fondatore, il Cav. Angelo Carron, e alla capacità imprenditoriale dei cinque figli, Diego, Arianna, Paola, Marta e Barbara, che hanno saputo potenziare la struttura aziendale, tanto da vantare oggi una forza lavoro di oltre 200 dipendenti e realizzare, nell’anno 2022, un fatturato di circa 250 milioni.

L’edilizia corre veloce: occorre stare al passo con competenza e sicurezza

Edilizia, lavoro, giovani, sicurezza. Tanti i temi posti ad Elena Lovera, presidente Formedil, che in questo ruolo sta operando insieme alle parti datoriali e ai rappresentanti dei lavoratori, spendendo ogni energia e risorsa per affiancare il mondo delle costruzioni nel viaggio verso un futuro di attenzione sempre maggiore all’innovazione, alla formazione e alla sicurezza.

Profilo d’impresa: ICM si racconta

Vision, competitività e organizzazione di Icm nell’attuale panorama delle costruzioni raccontata dal suo presidente Gianfranco Simonetto: l’impresa concentra l’attività per il 58,7 percento nelle infrastrutture e per il 38,8 percento nell’edilizia. Nel 2022 la produzione complessiva è stata di circa 560 milioni (in crescita del 23 percento rispetto al 2021) con una ripartizione del 60 percento in Italia e del rimanente 40 percento all’estero.

Bonus edilizi: Enzo Pelle (FilcaCisl): fare chiarezza nell’interesse di tutti

Enzo Pelle: “Non ci stanchiamo di precisare che i bonus dati ai privati, nelle giuste percentuali, sono un investimento per lo Stato e la collettività, perché c’è un consistente ritorno economico, sociale e ambientale, e nello stesso tempo curano le città e il patrimonio edilizio che è obsoleto energivoro ed inquinante”.

Alessandro De Biasio (Gabetti Lab): «stop cessione dei crediti: un grave colpo per le famiglie a basso reddito e una chanche in più per il nero»

Alessandro De Biasio, amministratore delegato Gabetti Lab: (…) un Paese inaffidabile è senza futuro. Il mio pensiero va ai tantissimi professionisti e imprenditori onesti che sono stati traditi da un decreto-legge disastroso. Ai lavoratori che hanno investito fidandosi dello Stato. (…)Ciò che fa più male è decidere di vietare agli enti locali e alle altre pa di acquistare i crediti incagliati. Significa condannare alla chiusura decine di migliaia di imprese, mandare sul lastrico migliaia di famiglie e far perdere il lavoro a centinaia di migliaia di persone occupate nel settore.

Nuovo Codice dei contratti: due criticità fondamentali

Architetti e ingegneri sono consapevoli che gli spazi di modifica del testo del nuovo Codice dei contratti sono estremamente ristretti. ALA tuttavia deve segnalare che il testo contiene almeno due istituti fortemente pregiudizievoli: l’appalto integrato e la progettazione in house della pa. Si tratta di due strumenti resuscitati per governare la complessità banalizzandola e per ottenere il consenso del mondo del lavoro dipendente della pa, che è dotato di un forte potere di veto.

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