Concorso | Piano europeo “Interreg4”

«Tappeto di pietra» per la continuità spaziale

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Il concorso è stato vinto dallo studio romano Riccispaini Architetti associati grazie ad alcuni dettagli come la nuova apertura degli spazi della piazza, senza le attuali suddivisioni, e la pavimentazione unitaria in pietra.
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Il piano europeo “Interreg4” ha finanziato 6 concorsi del progetto denominato “Italia architettura Piave e Drava fiumi e architettura”. Ogni concorso ha avuto in media 100 partecipanti includendo anche giovani senza i requisiti economici. Lo studio romano Riccispaini Architetti ha vinto con il progetto per la riqualificazione della piazza centrale di Belluno.

Riccispaini Architetti associati
Il progetto ha trovato approvazione grazie alla nuova apertura degli spazi della piazza, senza le attuali suddivisioni e grazie alla pavimentazione unitaria in pietra. Altro punto a favore del progetto è stato l’inserimento di alberi nel contesto spaziale della piazza“.

La Fondazione Architettura Belluno Dolomiti ha stabilito le procedure per indire 6 concorsi del progetto denominato “Italia architettura Drava Piave fiumi e architettura” finanziato dal piano europeo “Interreg4” e promosso dalla Provincia di Belluno con la supervisione dell’Ordine degli architetti.

Riqualificazione della piazza centrale. Il concorso è stato vinto dallo studio romano Riccispaini Architetti associati grazie ad alcuni dettagli come la nuova apertura degli spazi della piazza, senza le attuali suddivisioni, e la pavimentazione unitaria in pietra. Altro punto a favore è stato l’inserimento di alberi nel contesto spaziale della piazza, senza relegarli in giardini non accessibili.
Piazza dei Martiri, fulcro della vita cittadina, ora si presenta come un grande invaso diviso in tre parti: lo spazio pubblico, formato dalla piazza a semiluna con il Listòn, la strada carrabile e il giardino. Ogni elemento delimita l’altro separandolo nettamente.
La piazza viene ridotta e chiusa a nord dal Listòn che unisce gli estremi dei porticati;
la strada a sua volta separa la piazza dal giardino che viene compresso a sud con alberature ad alto fusto.
Gli elementi architettonici di arredo sembrano dissonanti con lo spazio della piazza e i dehors e le tende contrastano con l’ordine architettonico delle facciate. Le aiuole tendono a definire un piccolo parco autonomo piuttosto che gli spazi naturali come parte del disegno unitario dell’invaso: sembrano tutti elementi disegnati per se stessi e non in relazione al concetto unitario di piazza. La piazza ha nei secoli mutato le attività che vi si svolgevano e che ne erano caratteristica peculiare fungendo da richiamo alla vita cittadina.

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