Tiziana Monterisi tra i protagonisti della Biennale di Architettura 2021

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Tiziana Monterisi è stata selezionata per partecipare a due prestigiosi progetti della Biennale di Architettura 2021. L’architetta sarà tra le protagoniste di “Detoxing architecture from inequalities. A plural act”, un progetto che pone sotto i riflettori il tema della disparità di genere nell’architettura contemporanea italiana. Tiziana Monterisi parteciperà inoltre alla mostra “Non-Extractive Architecture” con i suoi prodotti per la bioarchitettura.

(foto Tiziana Monterisi)

L’architetta Monterisi è specializzata in architettura bioecologica ed co-fondatrice di Ricehouse, società benefit che si occupa di trasformare i sottoprodotti dell’agricoltura in materiali 100% naturali per l’edilizia.

Detoxing architecture from inequalities. A plural act

RebelArchitette, associazione che promuove la progettazione al femminile a livello internazionale, ha selezionato Tiziana Monterisi tra le 137 professioniste che parteciperanno al progetto. “Detoxing architecture from inequalities. A plural act”, co-curato con l’architetto Alessandro Melis, si inserisce nella sezione del Padiglione Italia intitolata Decolonizing the built environment.

Tiziana Monterisi è stata selezionata per la doppia valenza di architetta e imprenditrice. Monterisi ha abbandonato del tutto l’uso di materiali chimici nei propri cantieri promuovendo un modello imprenditoriale innovativo utilizzando come materie prime i sottoprodotti dell’agricoltura, in un’ottica di impatto zero sull’ambiente.

(foto Tiziana Monterisi)

L’architetta è stata invitata anche a partecipare alla mostra “Non-Extractive Architecture” curata da Joseph Grima e Space Caviar che trasformerà per circa un anno il Palazzo delle Zattere, sede della V-A-C Foundation, in un laboratorio di ricerca per riflettere sul ruolo dell’architettura più consapevole del suo impatto sociale, culturale, economico ed ecologico.

Ricehouse, la start-up fondata da Tiziana Monterisi, ha come obiettivo quello di sviluppare un modello di impresa sostenibile e green. Il lavoro dell’architetta ha permesso di produrre e commercializzare una linea di prodotti edili bio, ottenuti dai sottoprodotti dell’agricoltura. Alla mostra verranno esposti 5 materiali della gamma di prodotti firmati Ricehouse: paglia, lolla, RH120 (intonaco di finitura), RH400 (intonaco in argilla) e RH420 (fiore all’occhiello dei prodotti Ricehouse, è una miscela naturale da intonaco per finitura a base di argilla, calce idraulica naturale e pula di riso).

Per approfondire:

Tiziana Monterisi. La stratup Ricehouse finalista del “Bionike Award 2019”

RiceHouse. Nuova linea di prodotti per l’architettura naturale

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