Sicurezza| Norme

Trabattelli: la nuova norma Uni En 1004:2021

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Opere provvisionali. I cambiamenti introdotti dalla nuova norma Uni En 1004:2021 obbligano i produttori di trabattelli a soddisfare i nuovi requisiti, portandoli a progettare e adottare nuove misure, soprattutto per quanto riguarda le fasi di montaggio, modifica e smontaggio del trabattello: tutte fasi che devono avvenire dal basso.

A partire dal 1° dicembre 2021 è entrata in vigore la nuova norma Uni En 1004:2021 che ha sostituito l’edizione precedente del 2005 introducendo delle importanti novità per i trabattelli, in particolare il nuovo montaggio da eseguire in totale sicurezza.

La norma si applica alla progettazione di trabattelli costituiti da elementi prefabbricati con dimensioni conformi al progetto e con unaltezza fino a 12 m (allinterno) e fino a 8 m (allesterno). Si applica ai trabattelli utilizzati come attrezzature provvisionali e fornisce esatte istruzioni per la scelta delle dimensioni principali e dei metodi di stabilizzazione, requisiti di sicurezza e informazioni sui trabattelli completi.

Quali sono i cambiamenti principali?

La prima novità riguarda il campo di applicazione della norma. Nell’edizione precedente veniva applicata ai trabattelli con altezza superiore a 2,5 m. Diversamente, la nuova norma si applica a tutti i trabattelli con un’altezza fino a 12 m (all’interno) e fino a 8 m (all’esterno).

La nuova norma modifica anche la definizione del prodotto: oggi vengono ufficialmente definiti trabattelli e non più “ponti su ruote a torre”. I trabattelli sono descritti come strutture temporanee che dispongono di stabilità propria, composti da elementi prefabbricati con dimensioni conformi al progetto, quattro piedi con ruote girevoli e una o più piattaforme. Si precisa inoltre che possono essere utilizzati sia internamente che esternamente: la distinzione dell’utilizzo è data soltanto dalla presenza o meno del vento.

Sicurezza dell’operatore in fase di montaggio

Particolare attenzione viene data all’aumento della sicurezza dell’operatore nel lavoro in quota e in fase di montaggio. In primo luogo, si distinguono due tipologie di piattaforme in un trabattello: la piattaforma di transito e la piattaforma da lavoro, specificando che soltanto una possa essere adibita al lavoro.

La piattaforma di lavoro è quella in cui verranno eseguiti i lavori: è quindi necessario installare sia il parapetto che le tavole fermapiede, mentre queste ultime possono non essere collocate nelle piattaforme di transito.

Cambiano anche le distanze tra i piani di lavoro: la distanza massima da terra fino al primo piano è di 3,40 m, tra il primo e il secondo è di massimo 2,25 m.

Inail | Trabattelli, guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione

Progettazione, montaggio e smontaggio

La novità più importante riguarda la progettazione e il montaggio e smontaggio del trabattello: la nuova Uni En 1004:2021 prevede che il trabattello debba essere montato, smontato e modificato senza l’utilizzo di Dpi anticaduta. Per compiere queste attività, l’operatore deve sempre disporre di una protezione laterale.

Tutto ciò che non è provvisto di montaggio in sicurezza, potrà essere utilizzato con ancoraggio a parete rispettando il dl 81. I cambiamenti di questa normativa obbligano i produttori a soddisfare i nuovi requisiti, portandoli a progettare e adottare nuove misure, soprattutto per quanto riguarda le fasi di montaggio, modifica e smontaggio del trabattello: tutte fasi che devono avvenire dal basso.

Piero Faraone | Faraone Industrie spa.

Il commento di Piero Faraone | Faraone Industrie spa

«Avevamo presentato il concetto del montaggio in sicurezza già 3 anni fa ad Ambiente Lavoro, perché capivamo benissimo che il rischio reale di caduta dal trabattello era nelle fasi di montaggio e smontaggio e che, per ridurlo, queste fasi dovevano avvenire dal basso. Per questo motivo i nostri tecnici lavoravano continuamente per trovare la soluzione più adeguata e sicura possibile».

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