Uni – Itaca | Prassi di riferimento Uni/Pdr 13:2019

Strumenti di valutazione della sostenibilità ambientale nelle costruzioni

Condividi
La prassi di riferimento Uni/Pdr 13:2019 «Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità» pubblicata da Uni e Itaca, permette di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale di un edificio, assegnando un punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. È quindi un utile strumento per il progettista, di controllo e di indirizzo per la pubblica amministrazione, e di supporto alla scelta del consumatore.
Uni/Pdr 13:2019 «Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità».

Pubblicata la Prassi di riferimento Uni/Pdr 13:2019 «Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità», frutto della collaborazione tra Uni, Ente Italiano di Normazione e Itaca, Istituto per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e Compatibilità Ambientale.

Questa nuova edizione, che sostituisce la precedente Uni/Pdr 13:2015 e che traduce in Prassi il Protocollo Itaca, introduce due importanti novità:

  • una nuova sezione, dedicata alla valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici non residenziali;
  • l’adeguamento alla normativa tecnica e ai Criteri Ambientali Minimi previsti dal dm 11 ottobre 2017, obbligatori negli appalti pubblici per l’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
Piero Torretta | Presidente Uni.

Piero Torretta | Presidente Uni

«La Uni/Pdr 13:2019 è l’evoluzione di un lavoro avviato da tempo che congiunge il ruolo della normazione tecnica Uni con la competenza e l’esperienza applicativa del protocollo Itaca al fine di offrire agli operatori del mercato e ai consumatori un riferimento nella valutazione della sostenibilità degli edifici residenziali e non residenziali. Uno standard che si basa sulla legislazione, sulla normativa tecnica, sull’esperienza applicativa e il modo di fare e di costruire italiano, con l’obiettivo di proporre una metodologia per la classificazione prestazionale degli edifici, nuovi o ristrutturati, basata su un criterio di parametrazione stabile e certo nella misurazione e valorizzazione della sostenibilità indispensabile per una scelta razionale e consapevole».

Il documento, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e adottato da numerose regioni, è uno strumento basato sulla legislazione e sulla normativa tecnica in materia di edilizia sostenibile e perciò pone la massima attenzione nella conformità alla normativa di riferimento.

L’utilizzo di tale strumento è poi disciplinato dal Regolamento Rt-33 di Accredia che ha istituito il sistema nazionale di accreditamento e certificazione, svolto in ambito volontario, a sostegno delle politiche nazionali e regionali per lo sviluppo della sostenibilità ambientale delle costruzioni.

La nuova Uni/Pdr 13:2019 è strutturata nelle seguenti tre sezioni:

  • inquadramento generale e i principi metodologici alla base del sistema di analisi per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, ai fini della loro classificazione attraverso l’attribuzione di un punteggio di prestazione;
  • i criteri sui quali si fonda il sistema di analisi multicriteria per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici residenziali;
  • i criteri sui quali si fonda il sistema di analisi multicriteria per la valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici non residenziali.

Anna Casini | Vicepresidente Regione Marche e Presidente Itaca

Anna Casini | Vicepresidente Regione Marche e presidente Itaca.

«Siamo molto soddisfatti del risultato. Dopo più di un anno di lavoro il tavolo tecnico delle regioni assieme a Uni, ha portato a compimento un importante lavoro di adeguamento e aggiornamento del Protocollo Itaca, oggi Uni/Pdr 13:2019, al fine di facilitare l’uso dello strumento per le amministrazioni pubbliche e per gli operatori del settore, assicurando l’affidabilità delle valutazioni di sostenibilità degli edifici a garanzia del mercato pubblico e privato di settore. È necessario ora avviare un intenso e straordinario programma di formazione nei confronti dei tecnici delle amministrazioni e dei professionisti, con la collaborazione dei consigli nazionali degli ordini professionali, a fronte di una crescente domanda di qualificazione del settore delle costruzioni. Desidero ringraziare quanti hanno collaborato e prestato le proprie competenze nell’interesse pubblico a tutela e salvaguardia dell’ambiente».

Edicola web

Ti potrebbero interessare

Anfit. Bonus 2026: serve lo sconto in fattura

Il presidente di Anfit, Marco Rossi, sottolinea che il Disegno di Legge di Bilancio 2026 non contempli il ricorso allo sconto in fattura, neppure limitatamente agli interventi ecobonus, uno strumento che l’associazione ritiene fondamentale per sostenere un comparto in forte rallentamento.

Saint-Gobain. Soluzioni per infrastrutture in calcestruzzo

Saint-Gobain parteciperà a Saie 2025 – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti, in programma presso la Fiera del Levante di Bari dal 23 al 25 ottobre. L’appuntamento è nell’Area Conpaviper, dove l’azienda presenterà le sue soluzioni Chryso e Gcp per strutture e infrastrutture in calcestruzzo