Italia | Edilizia residenziale

Unità immobiliari a energia quasi zero

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Il nuovo complesso di Cavriago si segnala, oltre che per l’elevata prestazione energetica, anche per gli obiettivi di basso impatto sull´ambiente e sulla salute degli occupanti.

A Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, è stato realizzato un nuovo insediamento residenziale costituito da 7 unità immobiliari con tipologia a schiera, sviluppato lungo l’asse est-ovest e disposto su due livelli.
Commissionato da Pratonera Gestioni srl all’architetto Patrizia Benati, e realizzato da LignoAlp con il coordinamento di Bonvicini Consulenze srl e la consulenza impiantistica dell’Ing. Luigi Guerra, il nuovo complesso si segnala per la scelta di seguire il protocollo di certificazione CasaClima Nature (che permette di valutare e certificare un edificio non solo dal punto di vista dell’efficienza energetica, ma anche rispetto all’impatto sull’ambiente e sulla salute degli occupanti) e CasaClima Oro, oltreché per l’elevata prestazione energetica a livello di comfort estivo e consumi, che saranno a energia quasi zero (inferiori a 10Kwh/mqa).

A nord si trovano gli accessi pedonali e carrabili, le autorimesse e i locali di servizio, mentre a sud sono collocati i locali principali della zona giorno.
Attraverso la scala a giorno, posta a ridosso della porta d’ingresso, si accede al primo piano mansardato con tetto in legno a vista, dove si articola la zona notte con i terrazzi.
L’isolamento dei muri controterra e della fondazione in calcestruzzo armato Rck250 è garantito da 30 cm di vetro cellulare e dal successivo rivestimento con 10 cm di xps impiegato come cassero a perdere per fondazioni fino a quota terreno.
Le strutture portanti orizzontali e verticali fuori terra sono in legno con struttura a telaio, collegate a terra mediante cordolo perimetrale di cemento armato, a cui si agganciano attraverso l’impiego di piastre metalliche.
Le partizioni verticali esterne sono in legno con struttura a telaio riempita con fibra di legno, di dimensione pari a 20 cm, con rivestimento esterno a cappotto in fibra di legno da 8 cm e controparete interna per impianti da 6 cm, anch’essa riempita con fibra di legno, per una sezione complessiva di 34 cm, che funge da isolamento termico invernale e climatizzazione estiva nel rispetto dei requisiti della normativa vigente.
Il tetto a una falda curva inclinata verso nord è composto da solaio in legno lamellare ancorato alla struttura portante, anch’essa in legno, sopra cui è stato realizzato un pacchetto di copertura in legno e materiale isolante costituito da fibra di legno di spessore pari a 28 cm, per complessivi 41 cm.
Il rivestimento è in lastre di alluminio naturale. Su di esso è stato incollato e graffato l’impianto fotovoltaico a film sottile per la produzione dell’energia elettrica necessaria alla copertura del fabbisogno energetico di ciascuna unità abitativa.
La copertura del garage è del tipo a bassa pendenza (2%), con telo in poliolefine per garantirne l’impermeabilizzazione, ricoperto con 3-5 cm di ghiaia vagliata. Le partizioni trasparenti sono realizzate in legno di larice sbiancato, di spessore 95 mm con triplo vetro e gas argon in intercapedine.
Il sistema di ombreggianti è predisposto solo sul lato sud e costituito da veneziane esterne in alluminio, orientabili e meccanizzate con comandi dall’interno.
Ogni unità abitativa è dotata di due pompe di calore elettriche, di cui una per il riscaldamento (a pavimento nei bagni e a parete negli altri ambienti) e una per la produzione di acqua calda sanitaria (con sistema di accumulo da 300 litri).
È stato inoltre installato un impianto di ventilazione meccanica controllata, che garantisce il corretto ricambio dei volumi d’aria negli ambienti, evitando la necessità di aprire i serramenti e, di conseguenza, le perdite di calore per ventilazione naturale, oltre a consentire la gestione dell’umidità nel raffrescamento estivo.
Non è stata collegata la rete gas, in quanto si è ritenuto di alimentare tutte le abitazioni solo elettricamente.
Un sistema di recupero e riuso delle acque piovane è stato installato in ogni unità abitativa, interrando nella parte esterna a nord un serbatoio di raccolta delle acque meteoriche provenienti dai tetti, che, attraverso un sistema di filtraggio, ridistribuisce tale acqua depurata mediante condotte di mandata e ritorno doppie, agli scarichi dei bagni e per l’irrigazione dell’area cortiliva.

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