Scrigno seguendo le ultime tendenze nell’arredamento per interni che vedono un ritorno allo stile classico ha ampliato le collezioni di porte Comfort e Trésor presentando nuovi modelli e nuovi materiali.
La collezione di porte Trésor, sinonimo di semplicità, eleganza e massima personalizzazione (con l’intera disponibilità di colori Ral) si apre a nuovi aspetti materici, con il legno tanganika grezzo per i modelli con anta liscia Pure, che può essere impreziosito dall’applicazione di una vernice trasparente.
Molte novità per la collezione Comfort, ora disponibile in noce. La linea si arricchisce di un modello, Comfort a Libro, che coniuga ricercata classicità alle più contemporanee esigenze di funzionalità.
Ideata per chi dispone di metrature limitate e desidera un’alternativa alla porta scorrevole, Comfort a Libro è dotata di cerniere centrali a scomparsa che permettono ai pannelli di ripiegarsi: la porta occupa così uno spazio minimo all’interno della stanza, unendo praticità ed estetica accattivante.
Scrigno propone anche Comfort Luce, un’anta comprensiva di pannello centrale in vetro acidato, che ne esalta la leggerezza compositiva e, grazie alle sue linee rigorose, sottolinea la geometria impeccabile delle forme della porta. Luminosità potenziata e massima privacy, per un ambiente unico, dall’eleganza intramontabile: Comfort Luce è disponibile sia in versione a battente, che scorrevole per il modello Base e Base Doppio.
Francesco Bigoni | Direttore Marketing Scrigno Holding
«La magica atmosfera dello stile di una volta è molto ricercata: in vari settori, dalla moda all’interior design, si tende spesso a prediligere elementi dal gusto classical chic. Da questa filosofia nasce l’ampliamento delle collezioni Comfort e Trésor, con cui Scrigno si pone l’obiettivo realizzare spazi esclusivi, regalando, al contempo, sensazioni indimenticabili, attraverso giochi di forme, luci e colori, che decorano gli ambienti con armonia ed eleganza. Due linee uniche studiate per permettere a ciascuno di esprimere i propri gusti e le proprie preferenze e concepire la casa come una tela bianca, da trasformare in un’opera d’arte che rispecchi la personalità di coloro che la abitano».
