Produzione | Sollevamento

Massimiliano Bariola, nuovo presidente Aisem

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L’associazione che riunisce gli imprenditori italiani del comparto del sollevamento, elevazione e movimentazione, Aisem, il suo nuovo presidente. Massimiliano Bariola, classe 1978, è stato eletto insieme a due nuovi vicepresidenti, Roberta Togni e Stefano Predieri, che rimarranno in carica per i prossimi due anni.

Massimiliano Bariola è il nuovo presidente di Aisem, associazione che riunisce l’imprenditoria italiana dei sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione all’interno di Anima Confindustria. Un comparto che rappresenta 6,75 miliardi di euro di fatturato, con una quota export del 40%.

Nato nel 1978, dopo aver conseguito la laurea in economia aziendale all’università Liuc, Massimiliano Bariola ha iniziato a lavorare presso Lte spa come direttore dell’area amministrazione e finanza.

Negli anni ha lavorato per Iml Group e Gcr Eurodraw con il ruolo di responsabile del ramo finanziario, mentre oggi è amministratore delegato di Simai spa. Nel 2019 ha vinto il premio “Giovane Manager” di Federmanager e Hays.

Per quanto riguarda gli impegni associativi, nel 2017 ricopre il ruolo di tesoriere, dal 2018 è membro del comitato d’indirizzo della sezione Carrelli di Aisem e l’anno successivo è diventato vicepresidente dell’associazione.

Oltre al presidente, sono stati designati anche i due vicepresidenti: Roberta Togni (Automha spa), già capogruppo Sistemi intralogistici, avrà la delega ai rapporti associativi e a Stefano Predieri (Still spa) spetterà la delega ai rapporti economici.

Massimiliano Barola | Neo presidente Aisem

Massimiliano Barola | Neo presidente Aisem.

«L’obiettivo del mio mandato sarà quello di confermare e proseguire le attività avviate dalla precedente presidenza, tra cui aumentare la partecipazione di Aisem a convegni e fiere (la prossima Intralogistica Italia, 3-6 maggio a Rho FieraMilano), accrescere il numero di aziende associate e diffondere la cultura della sicurezza tramite la formazione e il rinnovo del parco macchine circolante. Dobbiamo inoltre sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Pnrr, in particolare l’accesso agli investimenti strutturali previsti dal piano Transizione 4.0. La sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, prossimi due anni, dovranno essere tra i punti centrali di Aisem; le tecnologie più recenti del settore della movimentazione conoscono già un notevole sviluppo in ambito di efficienza energetica. Bisogna, inoltre, puntare a un uso sempre maggiore di fonti pulite e rinnovabili, riducendo la dipendenza delle aziende da petrolio e gas naturale, in modo da riuscire a contenere i consumi energetici attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili e abbassare i costi in bolletta, che negli ultimi mesi sono cresciuti in maniera spropositata.
Oltre al caro energia, il comparto si trova a far fronte anche al problema dei materiali, sempre più costosi e difficili da reperire. La carenza di microchip e semi-conduttori sta rallentando i ritmi di produzione, oltre a posticipare i tempi di consegna. Se il 2021 ha rappresentato un anno positivo e di forte ripresa per tutti i settori, il conflitto Russia-Ucraina rischia di causare all’intero tessuto industriale pesanti ricadute economiche e logistiche: auspichiamo che nei prossimi mesi la situazione possa migliorare, in modo da poter scongiurare la chiusura di numerose aziende»
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